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De Laurentiis su Higuain: “Non voleva che un suo compagno continuasse a giocare nel Napoli!”

È stato il duello dell’estate: ad armi impari perché c’è stato chi se l’è giocata con in mano una clausola. Tra Higuain e De Laurentiis non potrà mai essere banale. Perché il presidente azzurro lo ha rilanciato dopo un periodo di appannamento al Real Madrid, e lo ha, suo malgrado, portato a giocare nella Juventus. Dall’altro lato c’è il giocatore che a tifosi e presidente ha regalato tante perle ed emozioni che hanno contribuito a corroborare il rapporto con la società azzurra.

Anche di Higuain (e della sua famiglia) ha parlato De Laurentiis, ai microfoni di Bein Sport. Ecco quanto raccolto da SpazioNapoli: Ha una famiglia straordinaria, divisa in due bilance: una bilancia che è più sentimentale, rappresentata dal papà e dallo stesso Higuain. Ed una bilancia più commerciale rappresentata dalla mamma e dal figlio Nicolas. Ci siamo incontrati con papà e Nicolas esattamente nella stessa postazione dove abbiamo fatto il primo contratto: cioè all’aeroporto di Venezia. In estate gli feci la proposta di innalzamento del contratto con uno stipendio già alto. Tant’è che di fronte alla mia proposta il papà ed il fratello si ritenevano sufficientemente soddisfatti, ed abbiamo rimandato alle settimane successive la definizione cartacea di questa prosecuzione. Il contratto non era finito, mancavano ancora due anni”.

Poi continua: “Le priorità in una giornata di lavoro non sono solo Gonzalo Higuain, ma ce ne sono migliaia. A più riprese abbiamo contattato il signor Nicolas, e lui verso il mese di gennaio ha cominciato a dire ‘tu non hai una squadra forte’, allora io rispondevo sempre ‘è strano, tu non hai fiducia in tuo fratello e lo offendi’. Lui mi disse ‘no ma lui non vuole giocare con tizio’ ed era un giocatore straniero che sta militando ancora con noi e sta lavorando benissimo. Allora gli dissi ‘tu credi che il giocatore faccia il risultato?’, tanto è vero che il Leicester ha battuto in Inghilterra squadra con i giocatori più forti. Sembrava che lui volesse avere una squadra di star piuttosto che stare in una squadra dove io ho sempre detto che dovevamo scoprire nuovi talenti, scoprendo nuovi giocatori. Alla fine gli offrì molto più di quello che percepisce dalla Juventus, ma è andato lì. Probabilmente ha considerato l’età e giocare in una squadra dove poter essere la prima donna di uno Scudetto, o vincendo anche in Champions. Io glielo auguro, dopo averlo augurato a me ovviamente“.

 

 

Articolo modificato 6 Feb 2017 - 22:03

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Scritto da
redazione