In una banale semplificazione potremmo dividere il calcio in tre categorie: chi lo gioca, chi lo guarda e chi lo commenta. Non sempre questi tre elementi imprescindibili convivono di comune accordo tra loro ma, in determinate circostanze, il tutto si fonde per regalare un perfetto attimo di armoniosa magia.
È esattamente ciò che avvenne quel 22 giugno 1986 allo stadio Azteca di Città del Messico, teatro di una delle partite più significative della storia del calcio, Argentina-Inghilterra, ma soprattutto dell’indiscutibile gol più bello di sempre: il dribbling pazzesco di Diego Armando Maradona. In quella corsa fatta di 62 metri, 42 passi, 12 tocchi col pallone (tutti rigorosamente di sinistro!) di cui 4 di esterno, uno con la pianta e 7 di interno, il tempo si fermò.
La cornice intorno non fu certo da meno: le persone lì presenti si resero conto subito di aver preso parte alla storia. Ma più di tutto, a suggellare l’impresa del Diez, ci pensò la voce d’oro di Víctor Hugo Morales. Il suo racconto, ad oggi, resta ancora la telecronaca più bella ed emozionante della storia del calcio. Impossibile non emozionarsi riascoltandola…