Una delle favole più belle che si sta realizzando quest’anno a Napoli è quella di Amadou Diawara. Il giovane guineano è diventato un pilastro dello scacchiere azzurro ed a Madrid potrebbe essere tra i protagonisti in campo già dal primo minuto.
La sua storia calcistica in Italia parte da San Marino, come racconta il Corriere dello Sport. Qui con solo un jeans, una maglietta, un paio di scarpe ed una busta di plastica con effetti persoanli fu notato dai dirigenti del club, che gli garantirono vitto, alloggio e trecento euro mensili. Non aveva nemmeno idea di cosa fosse la colazione, mentre ora si trova a calcare i palcoscenici più importanti della Serie A. Il 14 febbario 2015 era in procinto di giocare contro L’Aquila in Lega Pro, mentre ora a distanza di due anni la scalata è di quelle pazzesche. Così si approda alla storia recente, all’esordio in Champions contro il Besiktas il 19 ottobre; segno che la competizione sia nel suo destino.
Toccherà anche a lui l’impresa, con una storia che potrebbe avere dell’inverosimile: in due anni un mondo praticamente rovesciato. Questo è il calcio che si dovrebbe sempre raccontare.