Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport, alla vigilia di Real Madrid-Napoli:
“Maradona? Lui è arrivato appositamente da Buenos Aires, ripartirà domani.
Lo ringrazio di essere qui con noi, lo testiamo in qualità di ambasciatore del Napoli all’estero.
Le notizie sul privato non mi interessano, mi interessa in veste ufficiale di giocatore unico al mondo, ed esperto di calcio come pochi.
Credo che il Napoli abbia sempre giocato a viso aperto, ricordate quando c’era Mazzarri come giocammo contro il City, Bayern e il Chelsea.
Abbiamo alzato l’asticella dei nostri giocatori, sappiamo perfettamente qual è la difficoltà di affrontare una squadra che ha vinto tutto quest’anno.
Siamo entrati in campo che sembrava ci fossero solo tifosi napoletani, è stato curioso sentire fischiare i giocatori di casa, in genere è sempre l’inverso.
Qui i nostri hanno sentito un abbraccio caloroso di un Bernabeu che sembra tutto napoletano.
La mia prerogativa è di parlare al domani, il presente si sta consumando, il passato è passato, sono solo ricordi romantici. I ricordi sono un momento triste perchè uno non è più nell’attenzione di quello che mi riguarda.
Mia moglie mi rimprovera sempre, ma io le rispondo che ormai il ricordo del passato è già finito.
Ibrahimovic? Ci siamo incontrati a Los a Angeles quest’estate, mi avevano parlato di un tipo imbronciato, molto serioso.
Invece è rilassato, un uomo straordinario, ha due figli splendidi e una moglie formidabile. Ho detto che questo potrebbe essere l’uomo che allenerà il Napoli nei prossimi 6-7 anni.
Come giocatore mi piacerebbe, ma ha una certa età, sono giocatori che vogliono giocare e non far fare panchina. Dobbiamo dare molto al nostro pubblico esigente, vogliono il meglio e la credibilità di chi ha sempre sofferto”.
Articolo modificato 15 Feb 2017 - 20:46