Al termine della partita di Champions League tra Real Madrid e Napoli, vinta per 3-1 dai blancos, agli azzurri rimane la consapevolezza di non aver giocato la gara che ci si aspettava. Sarà stata l’indubbia forza degli avversari, o l’inibizione di fronte all’immenso Bernabeu. Ma oggettivamente i partenopei non hanno brillato.
Il quartetto difensivo napoletano ha, inoltre, intercettato solo 6 palloni provenienti dai piedi dei giocatori madrileni. Ciò ha contribuito senza dubbio ha far tirare 20 volte i blancos verso la porta di Pepe Reina.
Ma non solo in difesa, anche a metà campo il Napoli ha peccato in lucidità. Chi ha deluso è stato soprattutto Piotr Zielinki che, oltre ad aver sbagliato 5 semplici aperture per uno dotato della sua qualità, non è riuscito a vincere nessun contrasto e non ha effettuato nessun dribbling. Dimostrazione che il pressing del Real sia stato decisamente più aggressivo, oltre che convinto, di quello messo in campo dagli azzurri.
In vista della gara di ritorno mister Sarri dovrà lavorare anche su questi particolari aspetti. Contro una corazzata come i blancos, nessun aspetto potrà essere lasciato al caso.