Oggi avrebbe compiuto 64 anni e chissà con quanti altri film ci avrebbe fatto ancora ridere, riflettere, sognare. Il 19 febbraio del 1953 nasceva a San Giorgio a Cremano il grande Massimo Troisi.

Nella giornata di ieri, Jorit Agoch (l’artista del San Gennaro operaio a Forcella, per citare solo un esempio), l’ha omaggiato con uno splendido murales proprio nella sua città natale. Un’opera che tiene ancor di più legato Massimo alla gente, quel popolo napoletano che fin da subito l’aveva accolto a sé con affetto e dolcezza, adottandolo come un figlio.

Istintivo erede della grande tradizione inaugurata da Eduardo e proseguita con Totò, Troisi ha saputo portare con maestria Napoli nel mondo: Il postino venne candidato agli Oscar per i premi di miglior attore e miglior sceneggiatura non originale. Fu il suo ultimo lavoro, il suo testamento artistico: Massimo ci lasciò il 4 giugno 1994 a Ostia per un attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche, due giorni prima di aver terminato la sua ultima pellicola.

Celebre la sua amicizia e sodalizio artistico con Pino Daniele, tra cui spicca la canzone “O ssaje comme fa ‘o core”: una poesia scritta dall’attore e musicata dal cantautore di “Napule è”. Proprio quel cuore che ci ha portato via entrambi troppo presto.

“Nientedimeno il Napoli sta perdendo col Cesena”.

Per i tifosi del Napoli resta indimenticabile la scena tratta dal film “Scusate il ritardo” del 1983. “Nientedimeno il Napoli perde col Cesena”, afferma sbigottito Troisi mentre una giovane Giuliana De Sio tenta invano di spiegargli le motivazioni celate dei loro litigi. “Ah ho capito perché… perché il Napoli perde col Cesena: ma nun te preoccupa’, è solo il primo tempo: può darsi che pareggia…”

Ci manchi Massimo! Buon compleanno al “comico dei sentimenti” che non smetterà mai di avere un posto nel nostro cuore.