Al termine della sfida contro il Cagliari, terminata sul risultato di 1-1 il doriano Fabio Quagliarella ha parlato anche di quanto accaduto in settimana, dove lo stalker che l’ha perseguitato è stato condannato dalla giustizia italiana.
“Ho vissuto momenti 4/5 anni da incubo, immaginare di non poter vivere serenamente fuori dal calcio è dura.
“Non è che sono voluto andare via da Napoli, stavo da Dio, ero tornato a casa. La causa del mio addio è stata questa: ho tenuto botta, non auguro questo a nessuno. Abbiamo il diritto di vivere una vita serena al di fuori dell’ambito lavorativo”.
Articolo modificato 19 Feb 2017 - 20:18