L’allenatore dell’Atalanta, Gianpiero Gasperini, è intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, parlando della prossima sfida di campionato contro gli azzurri:
“Classifica attuale? Non l’avevamo pronosticata neanche noi, poi con la partita con il Napoli c’è stata una svolta che ci ha portato dopo 25 giornate ad essere ancora in alto.
Nel mio destino il Napoli è un astro che incide nella mia vita. Sabato è un’altra partita molto importante per noi, anche se non fondamentale, però riuscire a fare risultato col Napoli rappresenterebbe per noi motivo di fiducia.
Abbiamo trovato l’equilibrio giusto, nelle prime giornate la classifica non era delle migliori. Poi l’abbiamo migliorata, abbiamo trovato gli equilibri giusti grazie anche al gruppo che è un mix di esperienza e giovani.
Sabato mi aspetto il solito Napoli di questi periodi. Spero sia condizionato dalla gara col Real che è di grande importanza per loro, ma non mi illudo, loro hanno un gioco consolidato e non penso che saranno condizionati.
Questo tipo di gare si giocano su 180′, non è un risultato negativo, ma lascia loro la possibilità di passare il turno. Sarebbe bellissimo e aprirebbe possibilità in Champions notevoli, dovrà fare una grande prestazione per ribaltare il risultato, ma non è impossibile.
Bergamo è sempre stata all’avanguardia e un esempio per il settore giovanile nel far crescere giocatori nel proprio vivaio, città e provincia, da sempre.
Da quest’anno spero che l’esempio dell’Atalanta sia seguito anche dalle altre squadre e che diano fiducia al proprio vivaio, in tutte le regioni ci sono giovani veramente bravi. Per troppo tempo abbiamo dato spazio ad altri giocatori proveniente da altri campionati
L’esempio di Insigne è chiaro: giocare nelle squadre di primissima fascia non è facile, poi però quando escono dei giocatori cresciuti nel vivaio c’è un senso di appartenenza superiore e penso poi sia apprezzato dai tifosi e dalla gente stessa.
Chi prenderei dal Napoli? Farei torto a qualcuno, anche se prenderei Hamsik e Insigne. Ce n’è uno
I giovani hanno ancora bisogno di rodaggio, le grandi squadre ne hanno già preso qualcuno come Caldara, ma anche Conti e Kessie sono molto forti. Poi c’è Gomez che poche squadre di primissima fascia hanno, è eccezionale.
Conti? E’ giovane, duttile ed è cresciuto molto nella fase difensiva che era un pò il suo limite. Doveva crescere sotto l’aspetto fisico, adesso dà grande garanzie e può giocare tranquillamente in una difesa a quattro.
Se cambierò modulo contro il Napoli? Sto provando il 5-5-5 di Oronzo Canà” (ride, ndr).
Articolo modificato 21 Feb 2017 - 15:27