La vita, spesso, è molto strana. Capace di darti immense gioie e subito dopo buttarti nel dimenticatoio: è proprio il caso di Alberto Grassi. Il centrocampista classe ’95, infatti, nel gennaio dello scorso anno, vedeva realizzarsi un sogno, ovvero il passaggio in un top club italiano come il Napoli. Una vita dedicata al calcio con grande dedizione, passo dopo passo, sempre nel settore giovanile dell’Atalanta, e finalmente poi ti ritrovi a vivere il fatidico grande giorno, che tutti i bambini sognano. Neanche il tempo di arrivare e godersi il momento magico e subito il primo intoppo: infortunio durante la prima seduta di allenamento agli ordini del nuovo tecnico e stop forzato.
Da quel momento, per Grassi, non è stata la favola che si auspicava, nemmeno dopo il rientro dall’infortunio, infatti il mediano non ha collezionato nessuna presenza ufficiale in campionato con la maglia azzurra. In estate, proprio quasi al termine del calciomercato, il rientro in prestito nella squadra in cui è nato e cresciuto, proprio quell’Atalanta che quest’anno sta facendo sognare i suoi tifosi e che sabato si troverà al San Paolo contro il Napoli, per la settima giornata di ritorno del massimo campionato italiano. Quale migliore occasione per provare a mettersi finalmente di nuovo in mostra?
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport racconta proprio la storia non fortunatissima di Grassi al Napoli e la sua grande voglia di rimettersi in gioco e dare dei buoni segnali contro la squadra che ne detiene il suo cartellino: “L’Atalanta ha dimostrato di puntare ancora con decisione su di lui, il Napoli avrebbe preferito girarlo all’Empoli, in modo che il giocatore trovasse più spazio. Risultato: Grassi è rimasto e sarà a Bergamo fino a giugno, ora ha l’obiettivo di rilanciarsi per convincere magari il Napoli a puntare nuovamente su di lui”.