Durante la trasmissione Uno In Goal SpazioNapoli, condotta da Andrea Gagliotti e Francesco Vassura, in onda su Radio Antenna Uno, è intervenuto il collega di TeleClub Italia Alberto Cuomo. Queste le sue parole, raccolte dalla nostra redazione.
Tour de force. “In arrivo un tour de force importante, il Napoli qui si gioca la stagione. Non bisogna 
sottovalutare la sfida contro l’Atalanta. Il Napoli deve dimostrare di essere una big, il campionato non va tralasciato, in particolar modo se è una gara casalinga. Anche l’impegno di Torino sarà molto importante per il morale dei ragazzi, che potrebbe aumentare, ma anche diminuire. Sabato contro l’Atalanta ci sarà Pavoletti, con Mertens pronto a subentrare, così come Rog. Milik può essere pronto per la Champions, ma va utilizzato con attenzione: si sta riprendendo da un brutto infortunio e lanciarlo subito dal 1′ può creare difficoltà. Pavoletti se fa gol difficilmente si può togliere dal campo”.
Retroscena ADL su Rog. “Non penso che con Rog il Napoli avrebbe fatto una partita diversa, è un giocatore che tornerà utile, Sarri lo sta facendo crescere perché è un ragazzo che deve dimostrare molto. Ha fatto il trequartista a Zagabria, ma ha bisogno di una posizione in campo. Nella posizione giusta secondo me esploderà”.
Ballottaggi difensivi. “Koulibaly dovrà essere tra i titolari, contro l’Atalanta possiamo inserire una seconda linea, quale Maksimovic e Chiriches, anche se sono seconde linee tra virgolette, visto che sarebbero titolari in molte squadre. Nel Napoli ci sono però delle gerarchie e degli schemi che Sarri studia: in ogni caso Koulibaly è titolare inamovibile. I problemi di Kalidou? Koulibaly è così: è la nostra gioia ed il nostro dolore, vive di momenti bui e momenti di grande luci. Ha fatto due errori importanti, contro Cristiano Ronaldo e Meggiorini. Sono errori che si possono limare; lui non riesce a leggere la giocata, sia contro il Real sia contro il Chievo ha fatto un errore già commesso contro l’Udinese la scorsa stagione. Al momento è troppo istintivo, ma per diventare un top player deve iniziare a saper capire il tipo di intervento da utilizzare, contro chi ed in quale momento”.
Nomi di mercato. “Kessié dicono che abbia grande talento, ma anche grossi problemi caratteriali. È un grande talento, ma per la sua politica ed i calciatori che ha comprato ha bisogno di un altro profilo, di un calciatore educato sia in campo che fuori. Kessié si avvicina molto a Balotelli da quel punto di vista. Guardando la perla di Zaza mi viene in mente proprio il calciatore ex Juve, c’è bisogno di questo genere di calciatori”.