Da una parte juventino, dall’altra napoletano. A Il Mattino in un’intervista Zoff, capitano dell’Italia campione del mondo del 1982, parla di questo amore doppio in vista di Juventus-Napoli.
Nel corso dell’intervista Zoff tocca vari punti, ma non poteva non partire ovviamente da un pronostico: “Difficile dire chi vincerà, il Napoli di Sarri ha dimostrato che può far male a chiunque, i bianconeri devono stare attenti“.
Prosegue: “La Coppa Italia è diventato un trofeo importanti, come tutti quelli dove si può vincere una coppa. Se si arriva in semifinale, è giusto dare il massimo. Juventus senza motivazioni? Assolutamente no! E’ cannibale, non si ferma mai: era così ai miei tempi e lo è anche ora. Il Napoli non credo pensi già alla sfida con il Real Madrid. La partita di stasera è un classico del calcio italiano“.
Zoff, che ha militato in entrambe le squadre, rievoca i ricordi più belli: “Da “juventino” ricordo con piacere l’aprile ’75, salvai il risultato con una gran parata su Juliano e poi nel finale vincemmo con Altafini. Con quella vittoria ci assicurammo lo scudetto. Da “napoletano” ricordo tanti momenti, avvertivi che quella non era una partita normale: gente che non si allenava mai la vedevi correre. Poi ricordo la rissa del ’68, Sivori lasciò la Juventus per colpa di Herrera e non l’aveva mandata giù“.
Poi un ricordo amaro, da allenatore della Juventus: “Quella doppia sfida nella Coppa Italia 88/89 fu una beffa. All’andata vincemmo 2-0, ma al ritorno Maradona era scatenato. Poi prendemmo gol al 120′.”
Oggi la sfida tra bianconeri e azzurri è molto diversa, e le due squadre vivono situazioni opposte. Ma Zoff sa che sfide del genere sono senza pronostico: “In Coppa Italia si gioca su 180′, le possibilità sono 50 e 50. Sono curioso di vedere Higuain e Dybala contro Milik o Pavoletti“.
E ancora: “La sconfitta del Napoli contro l’Atalanta? Una serata storta può capitare. Mi piace il gioco del Napoli, così come la solidità della Juventus. Dei 5 anni a Napoli ricordo l’amore che mi hanno dato, lo porto sempre con me“.
Infine, sulla querelle Sarri-De Laurentiis: “Il presidente del Napoli ha detto delle cose giuste, da presidente. Semplicemente ha sbagliato il momento“.