Luciano Spalletti, tecnico della Roma, dopo la sconfitta dei suoi contro il Napoli di Sarri, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni in conferenza stampa. Queste le sue parole: “Noi abbiamo sbagliato i fraseggi, l’inizio dell’azione, siamo stati lenti nel far partire la palla. Eravamo un po’ intimoriti da questa loro presenza addosso al nostro tentativo di giocare la palla. Loro hanno riconquistato la palla e l’hanno fatta girare con velocità e con qualità.
Siamo stati costretti a rincorrere per un’ora di gioco. Quando ci siamo liberati da questo timore, abbiamo preso più coraggio, abbiamo provato a fare qualche giocata ad anticipare quelli che erano i loro comportamenti, c’abbiamo trovato vantaggio e doveva essere così dall’inizio, però non lo abbiamo fatto. Per un’ora abbiamo corso e loro hanno giocato a calcio, poi nell’ultima mezz’ora al contrario. Si sono create situazione per le quali la partita poteva essere pareggiata. Abbiamo commesso qualche errore di posizionamento e loro hanno trovato dei buchi, senza capire perchè si erano creati. Però è successo e poi, quando non sei tranquillo nelle scelte e nelle giocate che fai, le cose le fanno gli altri e, siccome gli altri le cose le fanno bene, hanno trovato il vantaggio”.
Sulla difesa giallorossa ed il possibile calo di attenzione: “C’è lentezza nel far girare la palla, è questa la chiave del successo in funzione di una squadra che deve costringere gli altri a difendersi. L’inizio dell’azione è fondamentale ed il portiere che sa giocare la palla con i piedi è un aiuto importante. Loro, come hanno sempre fatto, ti vengono a pressare e a volte accettano l’uomo contro uomo. Se tu la riporti sempre sul portiere hanno un grande vantaggio. Noi spesso siamo tornati sul portiere, quando abbiamo forzato la giocata l’abbiamo persa e non abbiamo avuto nè qualità nè grande coraggio. C’è da fare meglio la prossima volta, però oggi abbiamo fatto così. Nel secondo tempo, quando ci siamo liberati e lo dovevamo fare per forza perchè il risultato era quello lì, abbiamo fatto bene e abbiamo avuto più successo di giocate”.
Sulla lotta per il secondo posto tra Roma e Napoli: “La percentuale, in base a quelle che sono le differenze che ci sono adesso, molto ridotte, secondo me potrebbe essere 60 e 40 o 55 e 45, però poi è una distanza di una partita, non è una differenza enorme, però c’è e ha un valore”.
Sulla tenuta fisica della sua squadra: “La squadra non è stanca. In alcuni momenti abbiamo giocato male la palla, in alcuni momenti abbiamo accorciato male, in alcuni momenti ci siamo ammucchiati, come sul primo goal e abbiamo lasciato quel buco dove Mertens è stato bravo a ricevere il passaggio filtrante. Dobbiamo migliorare. Gli errori sono la fonte per creare l’allenamento dopo, per evitare che risucceda”.
Sulla scelta di giocare con 4 difensori centrali: “L’altra sera abbiamo vinto e andava bene, ora no. Se tu vinci hai fatto bene, se tu perdi hai fatto male. Juan Jesus ha fatto il terzo centrale in fase di possesso, Rudiger faceva quello un po’ più avanti, per far correre un po’ di più Insigne. Dall’altra parte era El Shaarawy che veniva a prendere palla più basso, era la stessa partita dell’andata”.