LAVAGNA TATTICA – Palleggio, pressing e transizioni positive: le chiavi della vittoria! Ma quanti punti in comune tra il goal di Strootman e quello di Kroos
Il Napoli torna da Roma con tre punti in più in classifica, e con qualche certezza ritrovata. Dopo le ultime uscite in cui si era palesato un calo mentale, più che fisico, gli azzurri dovevano ritrovare le solite geometrie di campo e la solita lucidità nel creare determinate situazioni di gioco. Missione compiuta, anche se qualche svarione difensivo lascerà poco tranquillo mister Sarri in vista della sfida contro il Real Madrid.
Come detto, però, il Napoli disputa una gara solida e di personalità, mettendo in campo le armi ormai consuete. Tanto palleggio in zone basse di campo, accelerazioni improvvise; verticalizzazioni immediate su recupero palla. La Roma non riesce ad opporsi come all’andata, anzi, i giallorossi si rendono autori di una delle peggiori prestazioni dell’ultimo periodo.
Unica nota negativa, in casa Napoli, l’ennesima rete subita. Tra l’altro, il goal di Strootman somiglia in maniera inquietanti al secondo goal subito a Madrid ad opera di Kroos. La compattezza difensiva va anch’essa ritrovata, perché non si può sempre sperare nella giornata “sì” di Pepe Reina.
PRIMO GOAL DEL NAPOLI – Gli azzurri sbloccano il match con il solito Dries Mertens al 26′. L’azione del goal nasce da una giocata “semplice semplice”: palla avanti-palla dietro-apertura-doppia imbucata. Disastrosa – va detto – la retroguardia giallorossa, sia individualmente che collettivamente:
RADDOPPIO AZZURRO – Il secondo goal di Mertens (al minuto 50′ della ripresa) è un monumento al gioco di Sarri: pressing in zone altissime di campo; intercetto di Callejon; transizione positiva immediata; apertura in ampiezza su recupero palla e attacco alla profondità:
GOAL DELLA ROMA – Il Napoli abbassa i ritmi, sia in fase di possesso che nel pressing, e la Roma ne approfitta per accorciare le distanze all’89’ con Strootman. La rete dei giallorossi, come già detto in precedenza, ha troppi punti in comune con quello subito da Toni Kroos in Real Madrid-Napoli: