I dubbi si affollano nella mente dei calciatori e dei tifosi. Sembra strano, inconcepibile: “come abbiamo fatto a perdere 1-3”? Eh sì, perché effettivamente la prestazione del Napoli è d’un altro spessore, meriterebbe ben diversa sorte. Quarantacinque minuti di straordinaria intensità: pressing asfissiante, Real intrappolato. Palleggio eccezionale, mira da cecchini: il goal di Mertens è frutto di un’azione straordinaria.
Già, Dries Mertens: e con questo son 23. Di goal ne abbiamo? Sì, tanti, da vendere. Tutti ad opera d’un Dries diverso rispetto al passato, il Mertens 2.0, quello che s’è riscoperto centravanti per caso e che ora è davvero insostituibile. Come si fa a meno di Dries Mertens? Difficile, impossibile. Milik è tornato ma ancora non è al meglio, Pavoletti almeno per ora non è pervenuto. E allora sì, teniamocelo stretto: perché mai dovremmo sostituire Mertens?
La sua partita è tutta racchiusa nel mancino chirurgico e potente che fa sognare i 60.000 e rotti del San Paolo. Da cecchino. Implacabile ormai sotto porta, ritrovatosi dopo le prime critiche nel meraviglioso pomeriggio romano. Sì, è tutta un’illusione, ma ce la teniamo stretta e ce la culliamo: è la nostra speciale illusione. Mertens no, non è un illusione: è tangibile, specie per i difensori del Real. Sfugge di nuovo, si gira e calcia in modo rapidissimo: palo! Che sfortuna! Che peccato! Già, che peccato: Napoli-Real è tutto un grandissimo rimpianto. Difficile dimenticarlo, ma in fondo perché volerlo dimenticare? Magari il Napoli ne uscirà più forte, sicuramente più esperto.
Un goal e un palo, un nervosismo latente nel secondo tempo che lo porta ad essere impreciso ma per nulla arrendevole: Dries Mertens è l’ultimo a sollevare la bandiera bianca. E sì, siamo sicuri: è lui il migliore in campo di Napoli-Real Madrid per SpazioNapoli.it.