L’abbiamo vinta noi, undici leoni, e tutti quelli che ci hanno creduto: è stato un sogno ad occhi aperti che per cinquantacinque minuti ci ha accarezzato ed illuso, per poi metterci di fronte ad una realtà che, noi sappiamo, non è reale.
L’abbiamo vinta noi, quelli delle dieci ore di fila, dell’entusiasmo incontrollato, della accoglienza migliore di tutte. L’abbiamo vinta noi, quelli che credono nei miracoli, quelli per cui “loro hanno Ronaldo,Bale e Benzema” ma “noi i tre piccoletti davanti, li facciamo piangere”. Abbiamo vinto noi che abbiamo creduto in quel guizzo di Mertens e che, uniti, l’abbiamo spinto in porta. Abbiamo vinto noi, quelli a cui è mancato il fiato al palo del belga, una sorta di presagio, o comunque un tocco di karma, quello che non manca mai.
Abbiamo vinto noi scaramantici, inguaribili romantici, che abbiamo perso ma non per questo smesso di cantare e applaudire. Abbiamo vinto noi, ieri sera come al Bernabeu. Abbiamo vinto noi che siamo stati capaci di dominare i campioni del mondo, la squadra contro cui la maggior parte delle avversarie è costretta ad annullarsi. Abbiamo vinto noi che abbiamo fatto girare palle e pallone, senza snaturarci, giocando a modo nostro con personalità e senza paura. Abbiamo vinto noi, inesperti, consapevoli che questa partita è solo un gustoso antipasto di quel che un giorno sarà.
Abbiamo vinto noi che in questo Napoli crediamo e che oggi no, proprio non riusciamo a rimanere delusi ed anzi, continuiamo a sognare perché in fondo il bello ancora deve venire. Abbiamo vinto noi, quelli consapevoli ormai di potersela giocare faccia a faccia con chiunque. Abbiamo vinto noi, a testa alta. Abbiamo vinto noi ed il nostro allenatore, sì l’ex bancario in tuta che dalla D è arrivato in Champions. Abbiamo vinto noi, i nostri giocatori, eroici, che hanno lasciato il cuore in campo. Abbiamo vinto noi, il nostro pubblico, la nostra gente.
Abbiamo vinto noi, anche se passano gli altri. Ma, se la Champions si assegnasse per meriti umani oltre che sportivi, non ci sarebbero dubbi: abbiamo sempre e comunque vinto noi.