Non solo per il suo immenso talento, Marko Rog ha stregato tutti a Castel Volturno anche e soprattutto per il suo carattere deciso. Il giovane croato è in generale uno che parla poco e lo fa ancora meno in italiano (nonostante abbia fatto notevoli progressi). Lascia che sia il campo a parlare per lui, in particolare quello d’allenamento.
La svolta
Non appena ha potuto lavorare con la squadra – si legge sulla Gazzetta dello Sport – ha convinto. Si è discusso tanto sul suo mancato impiego per lungo tempo, l’ha fatto anche ADL senza peraltro aver mai assistito ad un allenamento e quindi non poteva conoscere le reali condizioni psicofisiche di Rog che fino a dicembre ha fatto fatica ad integrarsi negli schemi del Napoli.
Nonostante ciò, mai una lamentela. Neppure con i media croati, gli unici con i quali ha parlato vista la comunicazione del Napoli. La sosta natalizia è stata la svolta: da lì ha iniziato la sua risalita e da allora Sarri lo ha visto con altri occhi.
Nello spogliatoio ha legato molto con Zielinski, Strinic e Maksimovic perché la rivalità tra serbi e croati, a Napoli, non esiste. Ora Marko Rog è pronto: poche parole e tanti fatti per prendersi finalmente il Napoli.