Aurelio De Laurentiis ha parlato in mixed zone al termine di Napoli-Crotone. Tra le sue dichiarazioni anche una provocazione alla Juventus, richiamando l’ironico striscione esposto oggi dalla Curva A.
“Il Crotone si difende benissimo, è una squadra che non credevo fosse così competitiva, la città deve essere fiera. Onore anche al presidente, è un campionato dove purtroppo c’è grande differenza tra le grandi e le piccole.
Scudetto? Ci sono degli striscioni che parlano in maniera più chiara di me (CLICCA QUI PER VEDERLO).
Champions? Quando una squadra gioca dopo più di 30 anni con i campioni del mondo non è facile psicologicamente. Sarebbe un atto di superbia dire “Possiamo battere il Real Madrid”. Potremo riuscirci quando miglioreremo sui calci piazzati. Non siamo stati fortunati, però dare troppa fiducia alla Dea bendata può giocare brutti scherzi. Il Real sta lì da quanti anni? La nostra è una società costruita da pochi anni.
Stadio? Avevano fatto una legge perfetta, ma è stata demonizzata perché sembrava che Lotito e la Sensi volessero costruire città intere. Ora la palla in mano ce l’hanno sia il Ministro dello Sport Lotti che quello degli Interni. Vediamo cosa succederà, poi decideremo cosa fare. Anche se lo stadio virtuale sta acquistando sempre più importanza.
Pavoletti? È un grande giocatore che ha bisogno di affermarsi in un gioco diverso da quello che ha sempre fatto. Tempo al tempo, c’è bisogno di pazienza, io ne ho molta. Vediamo cosa accadrà.
Le sceneggiature proposte da Sarri? Sono fantastiche, lui ha delle idee sensazionali…”.
Dall’inviato al San Paolo, Antonio Manzo
Articolo modificato 12 Mar 2017 - 19:12