Empoli-Napoli, una partita dai tanti ricorsi storici.
Come scrive questa mattina il Corriere dello Sport, ci sono tantissimi incroci nella prossima sfida degli azzurri. A partire dall’allenatore, Maurizio Sarri, e passando per Tonelli, Hysaj, Sepe e Zielinski. L’unico che ha realizzato il percorso inverso (dal Napoli all’Empoli) è stato Omar El Kaddouri.
Sarà una partita molto speciale per tutti loro, soprattutto per Zielinski, che torna per la prima volta da avversario ad Empoli. Lì, proprio con Sarri, aveva iniziato a fare enormi passi avanti. Ma al Napoli ha trovato la continuità oltre che prestazioni di alto livello.
A soli 22 anni si muove e vede il gioco come un veterano, e Sarri aveva caldeggiato il suo acquisto. Proprio il tecnico toscano dichiarò: “Diventa fortissimo negli strappi se salta l’uomo. Arrivò all’Empoli che era un trequartista, ma lì non mi faceva impazzire. Una volta Croce era squalificato e lo provammo da interno: da lì capimmo subito che era tanta roba“.
E da mezz’ala, ormai, chi lo sposta più. E, soprattutto, dal Napoli, chi lo sposta più. La scorsa estate De Laurentiis sborsò ben 15 milioni, destinazione Udinese (proprietaria del cartellino) pur di averlo. All’epoca provarono ad inserirsi sia Liverpool che Milan. Ma il Napoli ebbe la meglio, e ora si gode il suo Piotr Zielinski.
I precedenti tra Zielinski e Napoli furono positivi per Piotr. Nel 2014/15, con Sarri all’Empoli, i toscani ottennero una vittoria e un pareggio (proprio quei due risultati, probabilmente, furono fondamentali per convincere ADL a portare Sarri all’ombra del Vesuvio), ma in entrambe le gare Zielinksi giocò pochissimo.
L’anno successivo Sarri è al Napoli, Zielinksi ancora ad Empoli, allenato da Giampaolo. All’andata termina 2-2, con Piotr che serve anche un assist per Saponara. Al ritorno l’Empoli prevale per 2-0, con una prestazione non di altissimo livello per Zielinksi, forse un po’ bloccato dall’emozione.
Ora si ritorna ad Empoli, Zielinksi lo farà per la prima volta da ex. E non ci sarà spazio per l’emozione, perché dovra aiutare il Napoli a sfatare il tabù Castellani, dove non è mai riuscito a vincere.