Sarri a Sky: “Gestire la partita non significa non giocare. Jorginho? Ho fatto una cazzata a sostituirlo”

Nel post partita di Empoli-Napoli è intervenuto Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport. L’allenatore azzurro ha commentato la vittoria in trasferta e l’apparente screzio avuto con Jorginho al momento della sostituzione. Questo il suo commento:

“CON JORGINHO HO FATTO UNA CAZZATA”

I goal subiti? Siamo diventati passivi quando diventiamo passivi subiamo. Questo è un problema sul quale stiamo discutendo perché dobbiamo superare questa difficoltà. Questione di mentalità? La mentalità racchiude tanti aspetti, è difficile capire cosa serva. Se per mentalità intendiamo la capacità di gestire certi momenti della partita dobbiamo crescere di mentalità. Gestire la partita non deve significare smettere di giocare, come abbiamo fatto oggi. Sapevo però che ad Empoli sarebbe stato difficile per tutti. Conoscendoli ero certo di una reazione forte. La reazione di Jorginho? Jorginho ha fatto benissimo. Lo ho tolto perché è stato ammonito e le squadre si stavano allungando. Rischiava un nuovo giallo e volevo evitarlo. Anzi dopo la sostituzione abbiamo fatto peggio tutti. Probabilmente ho fatto una cazzata io non lui“.

“LA SOSTA NON AIUTA”

Se la sosta ci aiuta? Non arriva nel momento giusto. Il nostro calo non è fisico e poi non riposano nella sosta. Poi hanno la nazionale e la valigia già pronta. Infatti quando abbiamo giocato con la sosta abbiamo fatto 1 punto in due partite. Invece dopo le partite in Champions avevamo una media punti di 2,12. Ancora Mertens centrale? Lo provai d’estate e a lui piacque. Almeno in questo tipo di gioco lui può fare bene. La partita con la Juventus? Perdiamo solo a livello tattico a causa della sosta. A livello mentale sono tutti carichi“.

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