Il Napoli esce vittorioso dalla trasferta di Empoli, ma il secondo tempo sottotono che ha permesso ai padroni di casa di segnare due gol non ha di certo soddisfatto Maurizio Sarri il quale, nel post partita, non ha risparmiato qualche critica.
Il tecnico toscano ha posto l’accento sull’inadeguatezza dell’orario scelto (il lunch match delle 12.30) e sul calo fisico dovuto ai troppi impegni ravvicinati.
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, però, nell’analisi del match ha scritto: “Sarri ci perdoni, ma la scusa delle partite a mezzogiorno non regge. Non sembra trattarsi soltanto di questione fisica ma, peggio, di deconcentrazione, superficialità, mentalità. Più appropriato il monito della vigilia, quello per cui il Napoli non è ancora la Juve, non ha la mentalità per fare 90 punti invece di 80.
Così l’Empoli si rialza, spinto dal Napoli che si abbassa. Sarri sbaglia un cambio (Diawara per Jorginho) e ne ritarda altri (Mertens). Mentre Martusciello azzecca Mauri in regia e Maccarone e Pucciarelli, prendendo il comando. Senza accorgersene il Napoli si vede sfuggire la partita: punizione di El Kaddouri, rigore di Maccarone con Mertens e Hamsik che boccheggiano. Il finale è un batticuore con Maccarone che per poco fa il 3-3.
Articolo modificato 20 Mar 2017 - 11:39