Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero. Il primo cittadino del comune lombardo è finito sulle prime pagine della cronaca nazionale per un episodio spiacevole. Bizzozero tramite il suo profilo ufficiale Facebook si è resto protagonista di una serie di pesanti insulti nei confronti della città di Napoli e dei suoi cittadini. Espressioni tristemente note come “fogna infernale” gli sono costate una querela dal sindaco Luigi De Magistris e il blocco dell’account Facebook. Queste le sue dichiarazioni:
“I briganti? Io li chiamo patrioti non briganti, partigiani della sua terra. Garibaldi per me è venuto al sud per rubare e stuprare così come da me vennero i francesi. Perché Napoli resta una fogna infernale? Questo è solo un modo per accendere la luce in un paese fallito. Napoli è solo un caso, volevamo a rispondere a Salvini. Avete fatto bene a rispondergli in quella maniera. Ho usato un termine provocatorio per accendere una luce. Gli insulti? Li capisco se qualcuno parlasse male di Cantù mi arrabbierei. Non si fanno riferimenti al passato e alle bellezze di Napoli. Ora si parla al presente, l’Italia è infernale e una fogna. Perché non ho scritto Italia ma Napoli? Perché è l’emblema dell’Italia, gli altri stanno a ruota. Il problema dell’illegalità distrugge tutti. De Magistris? Io lo sfido, io credo lui sia dalla mia parte. Mi quereli pure poi però dopo si metta a capo di un movimento che si occupi delle autonomie“.
“Chiedo scusa ai napoletani? Assolutamente si, non ero razzista voi volete leggerla così. Però non negate quello che ho scritto, è la verità. Abbiamo letto tutti i libri di Saviano. I miei amici mi hanno dato indicazioni quando cammino per Napoli, tipo togliermi l’orologio. Ho usato un metodo sbagliato? Mi spiace non volevo offenderle, però non ho preso una cantonata. Perché ho scritto proprio Napoli? Perché altrimenti ora non sarei qui a parlarle. Ho usato una terminologia non adeguata per accendere un riflettore. Rubano pure a Milano i rolex? Io non lo sapevo, vede questo significa che oramai anche al Nord stiamo andando alla deriva. Un post di scuse su Facebook? Non posso mi hanno bloccato il profilo personale e la pagina. Un attacco ai napoletani? Non ai napoletani, a Napoli città. Mi invita a Napoli? Io vengo volentieri ma non credo cambierò idea su tutto il paese. Però venendo io li non può dimostrarmi quanta camorra c’è a Napoli, quanta cocaina gira per strada, quanta disoccupazione ci sia. Se lei scrive Cantù fogna? Non si preoccupi non accade nulla noi siamo diversi, qui non si arrabbierebbero“.
Articolo modificato 23 Mar 2017 - 13:43