PAGELLE – Il Napoli Primavera saluta il Viareggio a testa alta, la sfortuna e l’arbitro battono gli azzurrini
Finisce con una sconfitta immeritata il torneo di Viareggio per gli azzurri di mister Saurini, battuti da due reti di De Kuyffer e dal suo Club Bruges. Un peccato per i partenopei che non si sono affatto dimostrati inferiori ai belgi, indubbiamente bravi e cinici a sfruttare le uniche due occasioni che sono capitate. Di seguito le pagelle del match:
MARFELLA 5.5: Non ha particolari responsabilità sul primo goal, De Kuyffer lo batte con un colpo di testa ben indirizzato all’angolo. In occasione del raddoppio la sua uscita non è irreprensibile. Sull’ordinaria amministrazione, invece, è pressoché attento. Rischia soltanto una volta in uscita.
SCHIAVI 6: Dalle sue parti il Bruges non s’affaccia mai, lui reagisce bene e tenta anche di accompagnare la manovra. Ha sul destro una chance d’oro, D’Ignazio gli serve un cioccolatino da scartare al limite dell’area, lui spreca calciando a lato.
ESPOSITO 5.5: Il meno perfetto del reparto. Commette qualche ingenuità di troppo nel primo tempo, soffre la fisicità degli avanti belgi. Nella ripresa il Bruges abbassa il baricentro e lui evita maggiori sofferenze.
DELLY 6: Soffre poco, rattoppa bene e usa il fisico quando gli avanti belgi provano a spaventarlo. Preferisce giocare con pragmatismo, allontanando il pallone piuttosto che cercando la giocata. Fa il suo mestiere senza eccellere né demeritare particolarmente.
D’IGNAZIO 7: Per continuità di rendimento si dimostra tra i migliori, se non il migliore della competizione e della spedizione azzurra. Contro il Bruges ha pochi compiti difensivi cui badare, spinge sull’acceleratore e preme sulla fascia di competenza. Due pericoli sgorgano dalle sue giocate. È in gran forma e lo dimostra.
GAETANO 6: Primo tempo in sordina, sembra un fantasma che viene surclassato continuamente dalla fisicità del Bruges. Soffre e fatica a lasciare il segno. Il secondo tempo porta in dote un cambiamento: avanza il passo, è più in palla e si nota. Si sposta sulla trequarti e prova a penetrare tra le maglie del Bruges. Riesce con risultati alterni ma fa registrare una netta crescita.
ACUNZO 6.5: L’inizio è traumatico anche per lui, De Kuyffer gioca tra le linee e fa male. Poi però prende le misure e il possesso della palla, alza il baricentro della squadra e fa partire l’azione dalle retrovie. Nel ruolo inedito di regista tocca numerosi palloni sprecandone pochi, vince spesso il duello aereo con i suoi rivali, De Kuyffer in particolare. Viene sostituito, forse frettolosamente, nel corso della ripresa.
BASIT 5,5: Porta sulla coscienza il primo e decisivo goal. Commette un fallo ingenuo, entrando in ritardo quando il Bruges aveva perso il possesso. Nel primo tempo perde diversi contrasti e commette qualche fallo di troppo, nella ripresa cresce leggermente. Nel complesso, però, è lento nel compiere la giocata.
LIGUORI 6.5: Reclama subito per un goal che gli viene annullato (con molti dubbi, ndr). Nel primo tempo è uno dei pochi a cercare la giocata, a far salire la squadra, a guadagnare angoli o possessi pericolosi. Fa tanto, con risultati alterni e senza risultare sempre pericoloso. Viene ammonito per proteste ed è il primo a lasciare il campo nella ripresa.
LEANDRINHO 6: Si muove tanto tra i due centraloni belgi. Viene imbeccato poco e male, ma mette a referto qualche ottima impostazione e qualche positiva giocata di sponda. Reclama per un calcio di rigore che non gli viene concesso: raccoglie una palla sporca, supera un avversario in dribbling e viene steso. L’arbitro, però, lascia proseguire tra le proteste generali.
RUSSO 5.5: Fa tanto, ma crea poco. Il paradosso si esplicita in qualche tempo di gioco perso, in qualche scarico ritardato. Tenta la botta da fuori: a lato. L’occasione più clamorosa gli capita però a fine primo tempo. Ad un passo dalla linea di porta si fa ipnotizzare dall’estremo difensore belga e respingere la conclusione ravvicinata.
ZERBIN 5: Subentra a Liguori per dare maggior peso all’attacco, ma il risultato non è dei migliori. Tocca pochissimi palloni e li spreca. Gli schemi saltano e questo fattore di certo non lo aiuta.
MEZZONI 5.5: Entra per dare maggior spinta, tocca un numero esiguo di palloni e li gioca quasi tutti male.
DE SIMONE 6: Entra bene in partita e fa girare il pallone in maniera positiva. Si piazza da regista davanti alla difesa, prima della mediana a tre e poi a due. Il suo ingresso garantisce muscoli e qualche pallone gettato in area.
GRANATA 5.5: Recupera un pallone, se lo allunga, lo perde e rifila un calcione all’avversario. Tutto nel giro di un minuto dal suo ingresso in campo.
SAURINI 6.5: Il suo Napoli è ben messo in campo, domina il Bruges ma spreca tanto. Meriterebbe ben altra sorte ma la sfortuna e qualche decisione arbitrale dubbia gli tarpano le ali.
MAGGIONI DI LECCO 4: La Gestione dei cartellini fa discutere, quella degli episodi ancor di più. Annulla senza motivazione una rete al Napoli, nega un rigore a Leandrinho, perdona le perdite di tempo e le furbizie dei belgi. Esce dal campo tra gli insulti dei sostenitori partenopei.
Dai nostri inviati a Levanto (SP), Pasquale Giacometti e Vittorio Perrone