Non sembra placarsi la vicenda che vede coinvolta una parte della dirigenza della Juventus in un caso di commistione con personaggi vicini alla ‘ndrangheta nell’ambito della vendita dei biglietti. Quest’oggi il Corriere della Sera fornisce un nuovo episodio della serie, con una memoria difensiva di 36 pagine inviata alla Procura Federale da parte del presidente Agnelli e degli avvocati della Juventus, Luigi Chiappero e Maria Turco.
Secondo il quotidiano, le 36 pagine inviate dal presidente bianconero e dai suoi avvocati hanno il fine di portare al centro della vicenda il tema dell’ordine pubblico, il quotidiano infatti riporta: «Non è così — viene ripetuto nella memoria — l’ unico obiettivo era l’ordine pubblico dentro al nuovo stadio. Lo spessore criminale dei capi ultrà, interlocutori obbligati della società, ha determinato, nei dipendenti deputati a trattare con costoro, uno stato di soggezione che la relazione, pur conoscendola, ha finito col sottovalutare».
Articolo modificato 28 Mar 2017 - 11:56