Nel corso della trasmissione “Uno in Goal Spazio Napoli” ai microfoni di Radio Antenna 1 è intervenuto Ernesto Apuzzo. L’ex allenatore della giovanili del Napoli si è intrattenuto sul big match contro la Juventus e sull’esplosione di Insigne. Apuzzo non ha poi dimenticato di raccontare un aneddoto che ha coinvolto suo figlio e Lorenzo:
“Il Napoli pronto per la sfida? Assolutamente si. Il Napoli è sempre pronto e in passato ha perso per lo più per errori individuali. Come è stato incontrare Sarri? Molto bello, una persona davvero umile. Lo ho incontrato a Castel Volturno e ha trascorso mezz’ora con me, chi lo avrebbe fatto senza umiltà. Non lasciamolo andare lui è il vero valore aggiunto. Dobbiamo blindarlo. Ignorare Higuain? No deve conoscere il nostro disappunto. A Torino è andato solo per soldi, io spero la Juventus non vinca più niente. Ovviamente parliamo di disprezzo calcistico“.
“La stagione di Insigne? Oramai si è consacrato. Prima si adducevano scuse come il fisico o il carattere. Ora invece è un simbolo e un punto fermo, sta migliorando ad ogni livello. Il rinnovo del contratto? Ben venga. Io credo che le sue ultime parole abbiano dimostrato che vuole rimanere a Napoli. Molte squadre europee lo ricoprirebbero d’oro. Dopo l’intervista se fossi stato De Laurentiis lo avrei chiamato per proporgli un contratto decennale. Molti si sono fatti attrarre dalle sirene altrui, non ultimo il traditore che incontreremo domenica. Se mi aspettavo questa esplosione? A 16 anni mi ero accorto delle sue potenzialità Però l’arrivo a questi livelli non poteva aspettarselo nessuno. Un aneddoto? Mio figlio venne a vedere un allenamento. Quando lo vide giocare disse che se non fosse stato sempre titolare era meglio andarsi a fare il cartellino. Insigne avrà successo perché non si lamenta e lavora“.