Antonino Cannavacciuolo è uno dei massimi chef italiani e grande rappresentante della napoletanità. Lo chef, tra le altre cose giudice di Masterchef, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dell’imminente sfida tra Napoli e Juventus, con qualche parallelo interessante con la cucina.
“I grandi chef sono persone serie, pochi sono juventini… Scherzo! Diventai un vero tifoso quando andai per la prima volta al Nord lasciando la mia terra. C’erano solo Juventini, e io soffrivo il periodo dell’ultimo Ferlaino: mi attaccai ai miei colori. Che chef è Sarri? Un grande chef! E’ burbero e con basi solide, non ci sono più i black out di una volta: dà dure pacche come me, non scende a compromessi con la sua brigata perché, sia in cucina che in campo, se ci sono prime donne tutto viene meno“.
E ancora: “Che piatto mi viene in mente guardando Sarri? Dalle sue mani direi una grande paranza napoletana, che ha tanti sapori. Tutta la frittura insieme, poi, è armonica e si scioglie in bocca. Con Sarri non sai mai se mangi Insigne, Callejon o Mertens, però sai che comunque, nel complesso, giocherai bene. Però stavolta bisogna affrontare una squadra difficile da digerire“.
Su Higuain: “Dargli una pacca? No, di lui si è parlato troppo. Ha sbagliato a non metterci la faccia, poteva dire il perché dell’addio. E invece quelle visite in Spagna… Fatto così sembra una ladrata! I napoletani devono essere indifferenti, così fa più male. Ma già so che ci saranno fischi e insulti. Io non gli cucinerei nulla: Pipita a digiuno!“.
Infine: “Perché il Napoli non riesce a prendere la stella Michelin come la Juventus? Loro sono un ristorante di lusso con soldi da spendere, una grande struttura. E tutto questo porta alle stelle e agli scudetti. Dal punto di vista imprenditoriale il Napoli deve crescere. Non è colpa di De Laurentiis, a lui sono grato, perché ricordo cosa c’era prima di lui. Per anni noi abbiamo mangiato piatti prelibati con Cavani e Higuain. Ora voglio mangiare pasta e fagioli: ci servono tanti Koulibaly“.