Napoli, si sa, è una piazza molto molto calda, calcisticamente parlando. Giocare con la maglia azzurra non è per niente facile: la pressione del popolo partenopeo si fa sentire, l’immenso amore della gente si può trasformare in oppressione quasi sfiancante, la voglia di gioire e vincere è davvero forte e può diventare anche snervante. Insomma, si può dire che il detto “Il troppo storpia” è più che mai azzeccato. Però Napoli ha un qualcosa di unico, un qualcosa che altrove non si trova assolutamente, un qualcosa che ti può dare una marcia in più quando si scende in campo. In poche parole, Napoli è Napoli, con le sue mille sfaccettature e i suoi mille colori. A confermare quest’idea dell’unicità di Napoli e del Napoli, ci ha pensato Maurizio Sarri.
“Ho detto ai miei giocatori che vincere qui ha un sapore e una soddisfazione completamente diversi”. Con queste parole, pronunciate in conferenza stampa in vista del doppio match al San Paolo contro la Juventus, il tecnico toscano ha confermato che essere napoletano ha un valore diverso e ha fatto capire come lui in prima persona sia attaccato alla causa azzurra. Non solo un semplice allenatore, che si limita a schierare gli undici sul terreno di gioco, ma anche un vero e proprio motivatore e trascinatore. Questa frase fa trapelare due cose: in primis che il suo matrimonio con il club del presidente De Laurentiis non si interrompa il prossimo giugno, ma continui ancora per altri anni, con la grandissima speranza di raggiungere insieme grandi obiettivi; inoltre, come secondo aspetto, una frase del genere può essere intesa come una frecciatina ai giocatori che non sanno ancora se rinnovare e restare all’ombra del Vesuvio o andare via e cambiare aria (i vari Mertens, Ghoulam, Insigne), e perchè no, con un pizzico di malizia, anche nei confronti del grande ex Gonzalo Higuaìn, proprio avversario nei due prossimi incontri.
“Poi ognuno prende le sue decisioni, mica posso entrare nella vita delle persone”. Certo, provare a convincere e a motivare ancora di più i giocatori fa più che bene, ma non avrebbe senso costringerli a restare controvoglia. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, restare o andare via. Proprio come è successo con Higuaìn che ha preferito la strada del successo più ‘semplice’, rispetto al successo più ‘sudato’ e ‘conquistato’ con tutte le proprie forze. Ognuno fa le sue considerazioni, le sue valutazioni personali di ogni tipo, però sicuramente come si è idoli e campioni da imitare qui a Napoli, non lo si è da nessun’altra parte del mondo.
Chissà che con queste frasi dette da Sarri in conferenza non siano fischiate le orecchie a qualche giocatore azzurro, o ex azzurro. Il futuro è ancora tutto da scrivere, il futuro è ancora tutto da conoscere. Chi vivrà vedrà. Per ora l’unica cosa certa è che vincere a Napoli ha un sapore… Spettacolare!