Era l’uomo più atteso della serata. Riflettori puntati su di lui, ormai paladino dei colori bianconeri, al ritorno in quello che per tre anni è stato il suo – azzurrissimo – stadio.
Alla fine Higuain stecca la partita del gran ritorno, imbrigliato nelle maglie della difesa di Maurizio Sarri. Tanti fischi – scrive la Gazzetta dello Sport – ma nessun trattamento speciale per lui, come già era successo a molti altri ex. Sono stati accolti allo stesso modo Cannavaro, Ferrara, Cavani: dopo già due gol inflitti alla sua ex squadra ci si poteva aspettare di più.
Restano i cori, i manifesti listati a lutto sui muri col suo nome e quel numero 71 della smorfia napoletana tutt’altro che benevolo ma tutto nei limiti del rancore conosciuto in questo mondo del pallone.
Articolo modificato 3 Apr 2017 - 08:15