L’immaginazione non è realtà, vero, ma talvolta può diventarlo. A Napoli e dintorni risultato migliore, per la gara con la Lazio, non avrebbero potuto immaginarlo. C’erano dubbi, alimentati dall’eliminazione in Coppa e da una Lazio sulle ali dell’entusiasmo. Ebbene, son bastati novanta minuti a spazzarli via, ad allontanare i fantasmi di una Lazio ipoteticamente a meno uno. E invece no, il discorso terzo posto sembra chiuso (+7 sui biancocelesti) e la rincorsa alla Roma è ancora aperta.
Merito di un Napoli spettacolare ma anche cinico. Merito, soprattutto, di un Insigne ispiratissimo, autore di una doppietta. Già, Lorenzo. Leader assoluto, acclarato ed acclamato. In campionato sono 14 e il record precedente (12) è già stato annichilito. Come la Lazio d’altronde, che in Insigne ha visto un satanasso scatenato e senza pietà.
Ha dovuto prendere la mira ed aggiustarla, ha fallito una grandissima chance ma s’è riscattato già in avvio di ripresa. Con un tocco delizioso su suggerimento di Allan, per la rete che ha abbattuto e disperso le residue speranze della Lazio. I biancocelesti, ad onor del vero, avrebbero anche la chance di tornare in partita. Ma Patric, da un metro, si fa respingere una conclusione a botta sicura. Da chi? Beh, da Insigne, naturalmente! Salvator della patria, e poi mattatore sulla rete dello 0-3. Il fatto che il rinnovo non sia arrivato è un delitto: firma, per favore!
Lorenzo è uno spettacolo per gli occhi ma anche di un cinismo devastante. Perché punta, segna, assiste. Ma poi ripiega, gestisce le palle sporche, le trasforma in oro colato. Soprattutto, non sbaglia neppure una scelta. Sì, siamo sicuri: è Lorenzo Insigne il migliore in campo di Lazio-Napoli.
Articolo modificato 10 Apr 2017 - 00:53