Nuove dichiarazioni del sostituto procuratore della Dda, la dottoressa Parascandolo. Secondo quanto emerge dalle dichiarazioni: “La presenza di Antonio Lo Russo era tutt’altro che occasionale. Poteva accedere allo stadio grazie a un pass da giardiniere”. Situazioni nate in un periodo in cui Lo Russo non era ancora ricercato: “Non era ancora latitante, la latitanza comincerà il 5 maggio”.
Dalla stessa Parascandolo poi arrivano anche le dichiarazioni in favore della Ssc Napoli: “Abbiamo riscontrato la massima collaborazione della Società Calcio Napoli, che ha messo a nostra disposizione, della Procura Federale e della Dia tutta la documentazione sulle persone che avevano accesso a bordo campo nel campionato 2009-2010. Antonio Lo Russo era presente a bordo campo con un pass di giardiniere, e non era l’unico. Altri entravano come fotografi. Siamo risaliti alla ditta che aveva l’appalto per il campo e sono state svolte attività investigative”.
“Il titolare ha dichiarato di aver fatto un favore a un suo cliente, avendogli dato la possibilità di stare a bordo campo. Mi risulta che la Procura Federale abbia archiviato il tutto, e la responsabilità della società in merito. Nessun rapporto diretto intercorreva tra i giardinieri e la società”. Niente che rimandi al Napoli, insomma