Malumore degli abbonati e punti persi in casa, il San Paolo non è più un fortino

Il San Paolo si è rivelato croce e delizia per il Napoli in questa stagione. Ha fatto registrare incassi stratosferici (si veda quello con il Real ma ma anche con la Juventus) ma anche una media spettatori inferiore alle attese e soprattutto risultati deludenti rispetto alla passata stagione nella quale la squadra di Sarri, a Fuorigrotta, aveva perso solo contro l’Inter in Coppa Italia. Invece in questa stagione – scrive La Gazzetta dello Sport – la differenza di punti con chi precede il Napoli in classifica risiede essenzialmente nel rendimento interno.

I numeri

La Juve allo Stadium è una corazzata inaffondabile, la Roma all’Olimpico ha perso con il Napoli (1-2) riuscendo comunque a mantenere un vantaggio sugli azzurri dato il 3-1 dell’andata; di conseguenza i punti di vantaggio dei giallorossi sono formalmente 4 ma praticamente 5. Cinque punti il Napoli li ha lasciati per strada non riuscendo a pareggiare in casa con l’Atalanta e facendosi fermare sull’1-1 da Palermo e Sassuolo.

Malumori

L’altalenante politica dei prezzi ha generato il malumore degli abbonati il cui carnet ha avuto, sin qui, un costo decisamente superiore a quello della somma dei tagliandi delle singole partite: in tribuna Posillipo, per esempio, un abbonato ha versato 1500 euro per tutto il campionato, mentre comprando i sedici biglietti emessi sin qui, un tifoso avrebbe speso 870 euro.

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