CORSA SECONDO POSTO – Roma 72, Napoli 70: ma l’aspetto numerico non deve ingannare. Per arrivare al secondo posto, e qualificarsi quindi direttamente ai gironi della prossima Champions League, il Napoli è costretto ad arrivare un punto sopra ai giallorossi, causa differenza reti negli scontri diretti.
Questo post in breve
Quel dannatissimo gol di Strootman, in questo momento, mette la Roma in una situazione di indubbio vantaggio. In ogni caso, alcuni aspetti sembrano dare più di una speranza al Napoli, in questa corsa forsennata che è rimasta l’ultimo motivo di interesse per un campionato diventato davvero scadente.
Il Napoli, rispetto alla Roma, è messo decisamente meglio sotto entrambi gli aspetti. Perché i dati confermano che gli azzurri corrono, e tanto, soprattutto nella ripresa. Non a caso, sabato sera, il match con l’Udinese è stato deciso proprio in un secondo tempo travolgente da parte della squadra di Sarri. Che, anche dal punto di vista mentale, ha qualcosa di più. Una tranquillità che, ora come ora, manca nella parte giallorossa della Capitale. Di certo anche a Napoli ogni occasione è buona per far
Sei partite alla fine. Un sorpasso che, seppur momentaneamente, potrebbe avvenire già domenica intorno alle 14.30: gli azzurri, vincendo a Reggio Emilia contro il Sassuolo, scavalcherebbero i giallorossi, che giocheranno lunedì sera a Pescara in un match semplice certo, ma che, se giocato con la pressione di dover fare risultato a tutti i costi, potrebbe improvvisamente complicarsi. È domenica 30 aprile che gran parte di questa corsa potrebbe però decidersi: la Roma avrà il derby alle 12.30, il Napoli giocherà a San Siro contro l’Inter alle 20.45; violare il Meazza potrebbe rappresentare la pietra angolare su cui costruire il secondo posto. Anche perché la domenica successiva gli azzurri ospiteranno il Cagliari, mentre i giallorossi faranno visita al Milan. E quella ancora dopo la squadra di Spalletti aspetterà la Juve – che potrebbe vincere lo scudetto proprio all’Olimpico – mentre il Napoli andrà a Torino contro i granata, fuori da ogni discorso. Nelle ultime due partite si giocheranno poi Napoli-Fiorentina – Chievo-Roma e Samp-Napoli – Roma-Genoa. Insomma, l’impressione è che tutto potrebbe decidersi nelle prossime quattro gare, che diventano a questo punto fondamentali.
Sono 75 i gol fatti dal Napoli, con quattro giocatori – Mertens, Insigne, Hamsik e Callejon – in doppia cifra: record europeo, celebrato pochi giorni fa anche dall’Uefa. Insomma, il problema di trovare la via della rete non si pone nemmeno. Piuttosto, nelle prossime partite bisognerà cercare di mantenere vicino allo zero la casella dei gol subiti, proprio come fatto con Lazio e Udinese. Da questo punto di vista, l’inserimento di Strinic sembra aver reso più stagna la fase difensiva azzurra.
Di queste ultime sei partite che mancano, ben quattro gli azzurri le giocheranno fuori casa. Quel che, normalmente, può apparire un dato negativo, si trasforma invece – nel caso del Napoli – in un punto a favore. Il rendimento esterno degli azzurri infatti, è il migliore del campionato: sono solo due le partite perse dalla squadra di Sarri lontano dal San Paolo, contro Atalanta e Juventus. Le condizioni per salire sul secondo gradino del podio ci sono tutte. Spetterà al Napoli sfruttarle.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano
Articolo modificato 19 Apr 2017 - 11:31