Ancora un’occasione sprecata, ancora punti persi. Questa volta il teatro della tragedia greco-napoletana è stata il Mapei Stadium. Un 2-2 contro un modesto Sassuolo rischia di cacciare fuori il Napoli dalla Champions diretta. La Juventus corre verso il sesto scudetto consecutivo e la Roma potrebbe allungare ulteriormente contro il Pescara. Già ai tempi di Rafa Benitez fu terzo posto e tutti ricordano bene come finì quel “lontano” agosto di preliminari. Parlare di sogno scudetto per il futuro è giusto sia da parte dei giocatori, che della società che dei tifosi. Ma prima degli acquisti serve la mentalità .
Questo post in breve
15 PUNTI PERSI IN QUESTA STAGIONE
Il Napoli ha perso almeno 15 punti potenziali. Tenendo conto delle partite pareggiate e perse contro squadre di media e bassa classifica e meno blasonate. Tutto questo solo nella stagione 2016/2017. Il 2-2 col Pescara all’esordio fu solo l’inizio. Sono seguiti il pareggio con il Genoa (0-0 con una squadra che ha subito 57 reti fino ad oggi) e la sconfitta con l’Atalanta per 1-0, anche se quest’ultima ora occupa la quinta posizione in classifica. E questo solo nelle prime sette giornate. Si aggiungono i due pareggi col Sassuolo, l’1-1 col Palermo alla giornata 22 (squadra quasi retrocessa). Poi un’altra sconfitta con l’Atalanta alla ventiseiesima giornata e infine il 2-2 di nuovo col Sassuolo di domenica pomeriggio. La Juventus con Palermo, Sassuolo e Pescara ha sempre vinto.
UNA LEZIONE DA IMPARARE: IL CONFRONTO CON LA SCORSA STAGIONE
Il Napoli non ha imparato nulla dalla passata stagione a quanto pare. Nonostante avesse un attaccante da 36 goal in 35 partite non ha portato a casa il tricolore. L’anno scorso nelle prime tre partite totalizzò solo 2 punti contro Sassuolo, Empoli e Sampdoria. Nonostante ciò si ritrovo primo a metà anno. Arrivarono però lo 0-0 col Genoa, la sconfitta 3-2 col Bologna. I sogni scudetto poi si infransero contro l’Udinese, quel 3-1 “coronato” dall’espulsione e conseguente squalifica di Gonzalo Higuain.  Si può discutere quanto si vuole di campagna acquisti ma anche con una rosa qualitativamente superiore questo problema contro le “piccole” permane. Serve il “Killer-Instinct” per vincere gli scudetti e questo deve provenire dai piani alti. Sia dei veterani che della società tutta.
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