Durante Si Gonfia la Rete, trasmissione di Raffaele Auriemma in onda su Radio Crc, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista sportivo di Mediaset Premium, e queste sono le sue dichiarazioni: “Io credo che nessun giornalista sportivo, al 30 agosto 2016, avrebbe mai detto e mai scritto che il Napoli senza Higuaìn, cioè senza il capocannoniere del campionato, che aveva fatto 36 goal, avrebbe fatto più punti dell’anno precedente con Higuaìn. Penso che sia stato fatto un lavoro straordinario, dal punto di vista tecnico, di miglioramento della qualità complessiva della rosa, di valorizzazione dei giocatori che, due anni fa dopo l’annata con Benitez, nessuno voleva e adesso vogliono tutti. La capacità di inventarsi centravanti Mertens mostra che lavoro ci sia alle spalle del campionato, secondo me positivo. Lavoro e talento. Molta gente pensa che il calcio sia improvvisazione e talento, invece il Napoli mostra che è lavoro, lavoro e talento. Ci sono stati degli errori di troppo, è vero, ma spesso dipende dalla qualità degli interpreti. Quanti dei difensori del Napoli giocherebbero titolari nella Juventus? Nessuno, forse Koulibaly soltanto potrebbe giocare, però, rispetto ai difensori della Juventus è meno attento. I giocatori della Juve restano per i novanta minuti sempre concentrati, mentre al Napoli certe volte è successo di avere poca concentrazione. Sui 35 goal subiti in campionato, io dico che il 70-80% è dovuto ad errori individuali e di concentrazione, non di reparto. Un conto è un errore di reparto, cioè movimento sbagliato della difesa, che un allenatore può correggere con il lavoro, ma l’attenzione non la può insegnare. Credo che il lavoro fatto quest’anno sia stato un lavoro straordinario, ma non solo dal punto di vista del gioco”.
“Il discorso è semplice. Sarri parla di fatturato ed il Napoli è il quinto fatturato in Italia. Tra cento esperti, quest’estate, in un sondaggio fatto da ‘La Gazzetta dello Sport’, il Napoli era tra il quarto ed il quinto posto, per la precisione dopo Juventus, Roma ed Inter. Quindi, credo che, quello che ha detto Sarri sia abbastanza giusto. Io non voglio togliere nessuno dei meriti che ha la Juventus come società, il fatturato infatti è merito di una società che è stata capace di farlo crescere ed anche di un sistema, quello dei diritti tv, che privilegia le grandi società. Se tu prendi 100 milioni di euro e per esempio il Crotone ne prende 10, sarà molto difficile che il Crotone possa essere competitivo con una squadra che prende 100 milioni di euro di diritti“.
“Quand’è che il Napoli è stato capace di diventare protagonista del calcio italiano? Quando sono andati a Barcellona e hanno preso Maradona, hanno investito 45 miliardi di allora e hanno preso quello che in quel momento era il più grande calciatore del mondo. Quando Sarri dice che bisogna prendere anche giocatori di alto profilo, secondo me non dice una stupidaggine. E’ il livello di un giocatore che fa la differenza, altrimenti bisogna essere bravi di andare a prendere giocatori che possono diventare dei top player. Per esempio, secondo me e lo dico da dicembre, Pavoletti non è un giocatore da Napoli e non andava preso”.
“Quando hai un grande fatturato come la Juventus, quasi tre volte del fatturato del Napoli, ti puoi permettere anche di sbagliare sul mercato. In giro per l’Italia ci sono circa 100 giocatori tesserati per la Juventus e a volte loro si ritrovano addirittura a rinunciare ad alcuni giocatori, perchè ne hanno troppi. Questo significa che ti puoi permettere di fare una politica di grandi investimenti che gli altri non possono fare. E’ molto semplice”.