Il restyling del San Paolo sembra finalmente essere un “sogno” realizzabile. Secondo quanto riferito da Il Mattino infatti l’Avvocatura di Stato ha dato il via libera alla “Napoli Servizi” per l’appalto. La “Napoli Servizi” è la società del comune di Napoli scelta come stazione appaltante.
SI PARTE A GIUGNO
Andrea De Giacomo, dirigente della società comunale, avrà 25 milioni ottenuti dal credito sportivo in comunione col mutuo del Comune. La seconda fase dei lavori di riammodernamento inizieranno a giugno. Le prime strutture che dovranno essere pronte per la prossima stagione sportiva saranno i bagni e i nuovi sediolini. Almeno un settore dovrà essere completato per il campionato 2017/2018.
BUROCRAZIA IN DISCESA
La questione della stazione appaltante è tutt’altro che secondaria. Grazie alla sua istituzione infatti potranno essere bandite le gare per i futuri cantieri. Rimane però ancora irrisoluta la questione relativa alla convenzione per l’utilizzo dello stadio San Paolo. De Laurentiis e De Magistris ancora non hanno deciso il futuro definitivo dell’impianto di Fuorigrotta.