Luciano Spalletti, tecnico della Roma, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport dopo la vittoria contro il Milan. Le sue dichiarazioni:
“Non ci sono altre strade quando fai questo lavoro qui, non ti puoi nascondere e c’è da prendere il toro per le corna, c’è da prendere il buono e il cattivo, bisogna parlare tutti i giorni con i calciatori, non ci si può nascondere o inventarsi qualcosa, se fingi ti sgamano subito. Occorre essere seri, parlare con persone serie. Abbiamo fatto una grande partita, a tratti anche sofferta, ma siamo sempre rimasti compatti.
Il mancato ingresso di Totti? Basta mettersi d’accordo, la formazione la facciamo con una cooperativa, si fanno le votazioni e metto tutti. Ho messo El Shaarawy perché mi serviva fare gol, sul 2-0 non sono mai tranquillo. Se lo faccio giocare cinque minuti mi viene detto che lo prendo per il c…., se non lo faccio giocare arrivano comunque le critiche. Mettiamoci d’accordo. Non so che dirvi, davvero, mi dispiace.
Preoccupato dopo la sconfitta nel derby? L’ambiente di Roma non è facile e riuscire a far ragionare i calciatori certe volte è difficile. Dovevamo solo vincere la partita perché il Napoli è fortissimo. Se non avesse fatto gol El Shaarawy sarebbe stato complicato”.
Poi ha aggiunto a Sky Sport: “Se tornassi indietro non verrei mai a allenare la Roma, c’è da dare il merito alla squadra. Non conta niente cosa ho deciso, ma ormai è un continuo. Ti aspettano a casa, lo striscione contro: Trigoria ho aiutato anche ad attaccarlo”.