Il secondo posto in campionato vale molto in termini di soddisfazione ma soprattutto a livello economico. I preliminari sono diventati ormai un azzardo per le squadre italiane, una rischiosissima scommessa che spesso si decide di non giocare nemmeno. Non si sa mai come vanno a finire. Negli ultimi anni le squadre italiane che hanno chiuso il campionato da terze hanno sempre perso i preliminari, facendo felici gli avversari ma soprattutto le prime due della Serie A che hanno potuto dividere i ricavati del market-pool fra sole due teste.
Ci sono ben nove milioni di motivi per arrivare secondi, oltre al fatto che si sarebbe già ai gironi, e non impegnati in una roulette russa. Che poi bisogna assolutamente vincere per ricevere i premi in denaro dalla UEFA. Alla seconda classificata, infatti, spettano di diritto 31,95 milioni di euro (frutto dei 12,700 della qualificazione diretta e dei 19,25 milioni del market-pool). E ci sarebbero da aggiungere i premi partita per partita. Una cifra non da poco per Aurelio De Laurentiis e il suo club, che però in caso di terza posizione dovrà accontentarsi di 22,950 milioni (12,7 per la fase a gironi più 8,25 del market-pool). E va sottolineato che senza poter giocare la Champions, si rischierebbero alcuni rifiuti in sede di mercato.
Mancano comunque tre giornate alla fine del campionato e il Napoli deve recuperare un punto sulla Roma. Il dettaglio è che si dovrà tifare Juventus, molti tifosi storceranno il naso ma per novanta minuti questo sforzo si potrà fare poiché vale il secondo posto. Ed il pubblico deve esserci sempre, come del resto sempre ha fatto.