Attilio Lombardo, vice di Sinisa Mihajlovic sulla panchina del Torino, ha parlato in conferenza stampa, vista la squalifica dell’allenatore serbo, nel post partita del match perso dai granata contro il Napoli di Sarri. Queste le sue parole:
“Salvare qualcosa quando perdi 5 a 0 è difficile, soprattutto perchè eravamo in casa. C’è solamente da dire che questo non può essere il vero Toro, non si possono prendere 10 goal in due partite contro il Napoli, questa non è la squadra che ha dato dimostrazione di dare del filo da torcere a tutte le squadre, soprattutto in casa. Credo che questa partita sia stata l’unica pecca di questa stagione in casa. Fa male prendere 5 goal, sapevamo le difficoltà che potevamo trovare, però è mancato il vero carattere, che è nel dna di questa squadra”.
“Noi volevamo ripartire dall’entusiasmo mostrato nel derby di una settimana fa. E’ vero, però, che la differenza tra Juventus e Napoli è tanta, soprattutto per come gioca il Napoli. Loro sono una squadra che gioca tantissimo di movimento e se non sei sul pezzo per tutti i novanta minuti, al primo errore ti castigano. Questa è una partita da dimenticare, è uno scivolone che fa male. Abbiamo mostrato, forse, il peggio di questa squadra nel nostro stadio e di fronte ai nostri tifosi”.
“Per quanto riguarda Benassi, già a fine primo tempo, aveva mostrato sofferenza, visto che era un mese che non giocava e quindi, con questo caldo, è venuto da me dicendomi di non sapere se riusciva a farcela e allora abbiamo preso in considerazione la sua possibile sostituzione. Per quanto riguarda Manu (Iturbe, ndr) nei confronti di Boye, volevamo cercare un po’ più di velocità e allungare di più la linea difensiva loro, per cercare di avvicinarci un po’ di più alla loro area di rigore. Purtroppo poi abbiamo preso il secondo goal, perdendo una palla a metà campo e non marcando bene Mertens, e da lì la partita è stata tutti in discesa per il Napoli e per noi è stata un’agonia“.
“Il Napoli è diverso dalla Juventus. Con la Juve ti carichi talmente a mille che, in qualsiasi centimetro del campo, riesci ad arrivare o in anticipo o, anche se sei in ritardo, a salvare un goal. Oggi non si è visto nulla di quello che ci eravamo prefissati di fare. Ci sono poche scusanti. Ogni partita fa storia a sè, con la Juve era una partita ed oggi ne era un’altra. Non abbiamo sottovalutato il Napoli, sapevamo benissimo che questa è una squadra che non ti perdona mai e lo dimostra la loro forza. Noi siamo stati vittime di questo Napoli, ma forse anche vittime del loro momento positivo, visto che hanno un grande obiettivo davanti a loro”.
“Tornare al 4-3-3? Ci è anche venuto in mente, ma quando perdi 2 a 0 si vuole cercare di ribaltare il risultato, almeno di riaprire la gara. Se avessimo messo un centrocampista in più, avremmo delineato la giornata cercando di difendere il 2 a 0 per il Napoli e non è nel nostro dna. I cambi obbligati di Benassi e Baselli non ci hanno permesso, ad un certo punto, di cercare di essere più offensivi. Purtroppo la giornata era negativa, qualsiasi cambio avremmo provato a fare questa partita l’avremmo persa”.
“Ora non bisogna pensare a quello che succederà nel mercato tra luglio ed agosto, ma dobbiamo pensare a quello che succederà tra oggi e domenica. Domenica ci aspetta una partita importante, il Genoa vorrà salvarsi e noi dovremmo pensare solo a questa partita. Per il Genoa sarà fondamentale, ma lo sarà anche per noi, perchè se vogliamo salvare la faccia dopo questa brutta prestazione credo che sia importante rimbocarsi le maniche e ripartire con una buona prestazione a Genova. Non pensiamo all’anno prossimo, ma dobbiamo pensare soprattutto al presente“.
Articolo modificato 14 Mag 2017 - 19:20