L’ha ripetuto più volte, Maurizio Sarri, ultimamente: “Il Napoli non può programmare la vittoria dello scudetto, può solo sognarla”. Da un punto di vista prettamente economico, il ragionamento non fa una piega.
Ma anche i sogni bisogna coltivarli, far si che, in qualche modo, possano realizzarsi. Esattamente quello che il Napoli, e il suo tecnico, sembrano avere iniziato a fare. Non sono mai stato particolarmente entusiasta dell’operato del club: pur riconoscendo gli enormi meriti dell’imprenditore Aurelio De Laurentiis, chi scrive ha spesso criticato alcune decisioni e strategie della società. Da quando il Napoli è tornato in serie A, in almeno due occasioni lo scudetto poteva essere davvero a portata di mano.
La prima, nella stagione 2010-2011, la seconda con Mazzarri in panchina: a gennaio gli azzurri erano in piena lotta tricolore, il club intervenne sul mercato comprando giocatori come Mascara e Victor Ruiz, mentre il Milan, con gli acquisti di Cassano e Van Bommel, riuscì alla fine a laurearsi campione. Grida ancora vendetta però, la scorsa stagione, quella che vide il Napoli campione d’inverno alla fine del girone d’andata. Arrivarono Regini e Grassi, e in molti ancora si chiedono il motivo.
Il passato però, deve servire da insegnamento. E la società sembra aver finalmente compreso gli errori commessi. Con ogni probabilità, la squadra che quest’anno sta dando tante soddisfazioni ai tifosi, e che purtroppo (a meno di clamorose sorprese) chiuderà solo al terzo posto, verrà riconfermata in blocco. E, sul mercato, si cercherà di agire chirurgicamente per rinforzarla laddove è più debole: un sostituto all’altezza di Hysaj, uno che possa far respirare all’occorrenza Callejon, e magari un colpo importante a centrocampo, dove forse manca, per caratteristiche, un giocatore in grado di fare quel lavoro difensivo che Jorginho non riesce a fare, e che è costato tanto in questa stagione.
Insomma, la preparazione del sogno è iniziata davvero. I calciatori hanno ormai consapevolezza che sì, è davvero possibile riportare lo scudetto a Napoli. Per questo hanno deciso di rimanere tutti, rimandando all’anno prossimo l’ascolto delle sirene di mercato. Ora c’è davvero una missione da compiere. E un sogno da realizzare.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano