Di Marzio alla Federico II: “Higuain e Quagliarella scatenarono un putiferio, sono stato anche minacciato. Il mercato azzurro nel segno della continuità”

Un evento del tutto fuori dalla quotidianità universitaria quello che si è svolto stamattina nell’aula De Sanctis dell’Università Federico II di Napoli, e durante il quale è intervenuto l’esperto di mercato Sky Gianluca Di Marzio. Durante la lezione speciale che si è tenuta dalle ore 11:00 si è parlato del mondo del giornalismo e di come possa questo integrarsi con i social network.

Inevitabilmente si è finito a parlare anche di Napoli e delle notizie più scottanti di mercato che negli ultimi anni hanno scosso la piazza partenopea, come quelli di Quagliarella ed Higuain, entrambi finiti alla Juve.

“Mi ricordo che nel 2010 ebbi la notizia di Quagliarella che si accordava con la Juventus – ha detto Di Marzio – proprio mentre il Napoli giocava una partita di Europa League contro l’Elfsborg e infatti mi chiesero di aspettare almeno che finisse la gara. Sapevo che a Napoli si sarebbe scatenato un putiferio, ma la fonte era certa e non potevo non darla. Di Higuain invece lo sapevo da almeno 15-20 giorni prima, ma darla così presto poteva rivelarsi una buccia di banana pesante. Quando sono stato sicuro dell’accordo col giocatore ho dato la notizia”.

Proprio sulla questione Higuain precisa: “Mi sono preso un sacco di insulti sui social e non solo. Hanno minacciato di far del male alla mia famiglia, addirittura, leggendo i commenti su Twitter, una sera mia moglie si sentì male e svenne”.

IL RAPPORTO TELECRONISTA-TIFOSI

A poco dalla fine del suo intervento il giornalista si è poi soffermato sul rapporto da telecronista con i tifosi azzurri: “Mi ricordo che commentavo le partite di Serie C del Napoli e mi preparavo un’infinità di statistiche, sopratutto degli avversari. Molto spesso mi capitava di sottolineare le origini napoletane di un avversario del Napoli, che poi puntualmente segnava. Da allora mi iniziarono a dire di portare sfiga al Napoli, e iniziai a stare attento a tutte quelle frasi che potrebbero urtare la scaramanzia. Quest’anno ho commentato 2 partite di trasferta dove il Napoli ha fatto 5 gol (Cagliari e Torino), quindi non porto poi così male (ride, ndr)

DE LAURENTIIS E IL MERCATO AZZURRO

Non potevano mancare le domande sul mercato azzurro, alle quali il giornalista ha risposto in modo sibillino: “Credo che la parola d’ordine del mercato del Napoli sia continuità. Bisogna ripartire dal gruppo di quest’anno: meno tocchi questa squadra e meno sbagli. Il rinnovo di Mertens in questo senso è un segnale forte che si può arrivare a qualcosa di importante in futuro”.

Poi sui presidenti più ‘esuberanti’ della Serie A afferma: “Molti presidenti non sono adatti al format televisivo: Lotito e Ferrero ad esempio non possono essere invitati in trasmissioni perché fanno monologhi di 25 minuti e non hanno detto nulla. De Laurentiis non parla tanto ma, quando parla, spara giù pesante e quindi dal punto di vista giornalistico è più interessante”.

 

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