La partita del Napoli contro la Fiorentina ha sicuramente fatto divertire migliaia di tifosi azzurri accorsi all’impianto sportivo di Fuorigrotta per trascorrere una serata all’insegna del calcio, della passione e del divertimento. Tuttavia, emozioni forti a parte, l’ultima di campionato al San Paolo si è rivelata l’occasione giusta, per gli abbonati, di mettere in mora la società. Nei giorni scorsi, infatti, svariate diffide sono giunte presso la sede del Napoli.
Il motivo? Secondo quanto riferisce Il Mattino, esso ha a che fare con i prezzi dei tagliandi, rivelatisi decisamente superiori rispetto a quelli sborsati dai tifosi che hanno deciso di comprare un biglietto ogni qualvolta che gli azzurri giocavano in casa.
Gli unici ad essere usciti “indenni” da questa storia stati gli abbonati di curva, dal momento che la spesa di 350 euro annuali era identica alla cifra sommatoria dei biglietti delle partite in casa. Non è andata molto bene agli abbonati degli altri settori. Si registrano, infatti, 12 euro di differenza, per ciò che concerne i distinti, tra abbonati e coloro che hanno acquistato i biglietti di tutte le partite (con un danno complessivo dal valore di 250 euro). 5 in meno (37 contro 42) per quelli che hanno acquistato i biglietti in tribuna Nisida (con un danno complessivo dal valore di 100 euro). Ma il danno maggiore (500 euro), così come rivelano i dati, lo hanno ricevuto gli abbonati della Tribuna Posillipo: lì c’è stata una differenza di addirittura 25 euro.
Articolo modificato 27 Mag 2017 - 08:07