Un tenerone, Kalidou Koulibaly. A dispetto della sua stazza: “Il mio migliore momento della stagione è stato portare mio figlio e il suo migliore amico sul San Paolo!”
Qualità umane che fanno il paio con quelle calcistiche. Perché prima di essere grandi calciatori, bisogna essere grandi uomini. E Koulibaly lo sa.