Un amore, quello che nasce sulle rive del Golfo partenopeo, difficile dimenticare. Anche quando si è stati autori di pagine della storia del calcio mondiale con la maglia degli oranje e dell’Ajax. Per Ruud Krol 4 stagioni, 125 presenze ed una rete alle pendici del Vesuvio. L’ultimo fuoriclasse del Napoli Avanti Diego. Lucidità imperante, grande conoscitore di calcio, l’ex fuoriclasse azzurro ha ancora un profondo legame con la città partenopea e ha rilasciato un’ampia intervista per le colonne dell’edizione odierna de il Roma, di cui vi proponiamo alcuni stralci.
Krol ha seguito con vivo interesse la passata stagione degli azzurri: in cosa deve migliorare questa squadra per arrivare al vertice?
“Il gruppo è ottimo, ha grandi qualità ma a mio avviso manca un po’ di grinta nei momenti decisivi. Quando il Napoli è in possesso del pallone non ce n’è per nessuno ma quando la palla ce l’hanno gli avversari si nota una certa fatica nel riconquistarla. La fase difensiva non mi convince appieno. Inoltre, penso che per vincere occorrano giocatori dotati di una certa leadership, in grado di fare la differenza nei momenti di difficoltà”.
E in tal senso, non sarebbe rischioso privarsi di Pepe Reina?
“Ho letto di un suo possibile addio, si parla del Newcastle di Benitez ma francamente, in giro per l’Europa, non vedo tanti portieri più bravi di lui. E poi è uno che tiene unita la squadra, fa spogliatoio. Ci penserei molto bene prima di privarmene, vedendo anche ciò che è successo al Milan con Donnarumma”.
Il prossimo può essere l’anno giusto per il terzo scudetto?
“Sarri è al suo terzo anno e ricominciare da un allenatore che già conosce la squadra è sicuramente un grande vantaggio. Per spaventare la Juventus bisogna ridurre al massimo i passi falsi con le squadre cosiddette piccole. In campo ci vuole sempre lo stesso atteggiamento determinato e grintoso, al di là dell’avversario e in questo senso un contributo può darlo Sarri. Se riuscirà a trasmettere questa mentalità vincente alla squadra, potrà essere considerato tra i più grandi allenatori europei”.
Articolo modificato 18 Giu 2017 - 15:43