Il Fair Play Finanziario tanto voluto dall’ex presidente della UEFA, Platini, non ha riscontrato successo, ma soprattutto è stato in più modi raggirato dai tanti club che hanno poi partecipato alle competizioni europee. Ecco perché l’organismo continentale per le manifestazioni calcistiche starebbe pensando ad una vera e proprio rivoluzione: l’introduzione del Salary Cup.
E a rivelare l’idea è stato proprio il nuovo presidente della UEFA, Alexander Ceferin, che in un’intervista al quotidiano sloveno Mladina ha confermato: “I club più ricchi stanno diventando sempre più forti, e il divario tra loro e gli altri è sempre più grande. In futuro, dovremo prendere in considerazione seriamente la possibilità di limitare i budget dei club per gli stipendi dei giocatori. L’introduzione di un Salary Cup (niente altro che un tetto massimo di ingaggio che i club saranno chiamati a rispettare) obbligherebbe le società a essere più razionali, impedendo ad esempio di avere rose lunghissime e libri paga infiniti. Sarà una battaglia che proveremo a condurre e vincerla rappresenterebbe un cambiamento storico“.
Insomma la volontà della UEFA sarebbe quella di seguire la strada tracciata dagli sport americani: “Un po’ come succede in NBA e NFL – prosegue il presidente Ceferin -. Si fisserà anche un tetto di un massimo di 30 giocatori over 21 da tesserare. Anche il presidente della FIFA, Gianni Infantino, è d’accordo con questa idea. Con questa soluzione club come il Barcellona, ad esempio, che pagano uno stipendio mostruoso a Leo Messi (circa 60 milioni di euro lordi l’anno, ndr), potranno pensare di lasciar andare altrove giocatori come Neymar o Suarez, rendendo le competizioni come la Champions League più equilibrate“.
Una vera e propria rivoluzione quindi, che però potrebbe non piacere tantissimo ai top club europei che potrebbero così riprendere in considerazione una vecchia idea: quella di una SuperLega indipendente da organismi come la UEFA.