L'estate azzurra, dopo l'accesso diretto alla Champions League grazie al secondo posto in campionato, è interamente incentrata sulla vicenda Higuain. Il presidente promette la permanenza dell'argentino che, dopo qualche settimana, effettua in gran segreto le visite mediche con la Juventus. "De Laurentiis mi ha costretto ad andare via" dirà il Pipita durante la presentazione alla Juve. Pronta e da applausi la risposta del numero uno azzurro: "Cari tifosi, il Napoli non si prende per il c**o! Ho passato molto tempo con lui ed era molto sereno, non sembrava affatto infastidito dalla mia presenza. Il suo procuratore non ha mostrato alcuna insofferenza quando ci siamo incontrati per discutere del rinnovo. Se fossero stati insofferenti non avrebbero trascorso ore a parlare di soldi, molti soldi, con interesse e disponibilità. Il suo procuratore dovrebbe vergognarsi per aver detto che nella squadra, quella che gli ha permesso di segnare 36 goal in campionato, giocavano calciatori non all'altezza di Gonzalo. Se Higuain avesse letto la storia di Napoli saprebbe che questa città è stata l'unica a liberarsi da sola dall'invasione dei nazisti. Questo popolo lo si può tradire se non si ha vergogna, ma non si può prendere per il c**o!".
Il duello a distanza tra Gonzalo Higuain e Aurelio De Laurentiis, dopo esultanze polemiche e tweet, sia alimenta di un altro tassello. Adesso – scrive Tuttosport – si va verso l’ultimo atto di ciò che da frasi velenose ad una vera e propria causa.
Già, perché mercoledì 12 luglio è attesa l’udienza conclusiva riguardo il ricorso presentato dall’argentino su vecchie pendenze col Napoli legate ai diritti d’immagine. La richiesta iniziale di Higuain, a livello economico, era di 700 mila euro. Cifra che – dopo che la vertenza è passata attraverso tre udienze precedenti – è ora arrivata a quota 2,5 milioni.
La richiesta del legale del Pipita verte su quattro argomenti principali: differenze retributive, somme per premi aggiuntivi, oltre interessi e rivalutazione. Il presidente del Napoli, assistito dall’avvocato Grassani, ha già pronta la strategia difensiva. Insomma, il 12 luglio si preannuncia una giornata calda, l’ennesimo capitolo di una sfida infinita.