Prove di chiusura. O meglio: prove di riapertura dopo la chiusura… dei ponti. Ecco: un gioco di parole che rappresenta però al meglio l’intrigo Mario Rui. Che è successo? Napoli e Roma avevano praticamente l’accordo fatto per portare l’ex Empoli alla corte di Sarri: poco più di 9 milioni più bonus ai giallorossi, ma in prestito con obbligo di riscatto alla prima presenza in maglia partenopea.
Sembrava tutto chiuso, con soddisfazione reciproca e felicità immensa del giocatore. E invece…
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E invece la Roma non ha digerito l’atteggiamento del Napoli sulla modalità di pagamento: sul finire dell’ultimo incontro tra le parti, il banco è completamente saltato. E le posizioni chiaramente irrigidite. Tutto sembrava svanire sul più bello, e poi ci ha pensato lo stesso Giuffredi, agente del ragazzo, a definire meglio la situazione. In sintesi? Tutti arrabbiati con la Roma, soprattutto il calciatore: che no, non risponderà alla convocazione di Di Francesco per il ritiro di Pinzolo.
In realtà, in Trentino, Mario Rui ci andrà: ma si fermerà a Dimaro. In queste ore è previsto un nuovo contatto tra le parti per ricucire lo strappo avvenuto in settimana: se tutto procederà come si aspetta il Napoli, lo stesso De Laurentiis pare intenzionato ad intervenire in prima persona per risanare la situazione.
Ancora non è chiaro, però, come Napoli e Roma vogliano sistemare le cose: c’è chi parla di apertura al prestito dei giallorossi, c’è invece chi parla di acquisto a titolo definitivo da parte degli azzurri. In realtà, la verità dovrebbe frapporsi tra i due espedienti: sarà prestito, ma con obbligo di riscatto facilmente raggiungibile ed una rivisitazione dei bonus. Insomma, cambia nulla per cambiare tutto: uno dei tanti giochi di mercato.
In ogni caso, martedì può essere il giorno di Mario Rui al Napoli. E anche stavolta, un’altra telenovela può dirsi conclusa…
Cristiano Corbo
Articolo modificato 8 Lug 2017 - 22:16