Sono giorni caldi, zona Dimaro. E sono giorni soprattutto pieni zeppi di calciomercato: in entrata con Berenguer, ma anche in uscita con Duvan Zapata. Che è lì, in Val di Sole, ma con la valigia pronta: direzione Torino, sponda granata.
IN DIRITTURA D’ARRIVO
Probabilmente non ha neanche avuto modo di disfare la valigia, tant’è che il suo ritiro pare sia durato appena un paio di giorni: del resto, con l’accordo stretto in precedenza con i piemontesi, era solo una questione di tempo. Bene: e allora finalmente ci siamo, perché poi le società hanno innanzitutto posto il bene dell’attaccante in cima alla lista delle cose da non trascurare. E anche per questo, Napoli e Torino si sono incontrate a metà strada, quasi ‘sacrificandosi’. Che vuol dire? Venirsi incontro non era affatto scontato: l’ha fatto il Toro con un’offerta importante, raggiungendo i 20 milioni (compresi bonus facilmente raggiungibili); l’ha fatto il Napoli rinunciando ai 30 milioni, ossia alla richiesta iniziale che non ha mai trovato terreno fertile dalle parti di Urbano Cairo.
ULTIMI DETTAGLI
Come in ogni trattativa esosa, ora restano solo gli ultimi dettagli da limare. L’accordo tra Zapata e il Torino è rimasto infatti invariato nel tempo: il colombiano percepirà una cifra importante – si parla di poco più di un milione e mezzo – per un quinquennale che sa di fiducia estrema.
Dunque, tutto pare si sia concluso nel migliore dei modi: il Napoli registra una plusvalenza notevole (appena quattro anni fa, pagò Duvan solamente 7 milioni di euro), il Toro porta a casa il probabile erede di Belotti. Come? A metà strada, per il bene di tutti.
Cristiano Corbo