Adam Ounas, neo acquisto del Napoli, ha rilasciato una lunghissima intervista ai taccuini del Corriere dello Sport. Questi i passaggi più interessanti: “Sono venuto a Napoli per imparare velocemente. Come si pronuncia il mio nome? Alla francese, con l’accento sulla ‘a’, ma la ‘s’ finale si deve sentire. Impegno? Cerco di dare sempre il massimo di me stesso. Calore tifosi? Non me lo aspettavo, è fantastico. Così come arrivare a Napoli: è stato un passo enorme in avanti”.
“Io talento intermittente? Non so, ma sono cose da giornalisti. Ho sempre messo tutto l’impegno possibile. Sono qui per trovare la mia continuità. Mourinho interessato a me? Fa piacere, ci sono stati contatti con il mio agente, ma vorrei non parlarne. Quando è arrivata la chiamata del Napoli non ho esitato un secondo: volevo solo questa squadra”.
“La prima partita del Napoli che ho visto? Quella contro il Frosinone al San Paolo, quella del record di Higuain. Uno stadio fantastico, un’atmosfera incredibile. Ma ad avermi rapito è stata Napoli-Real Madrid. Sono rimasto a bocca aperta per quasi un’ora. Il nostro attacco è fortissimo, tra i migliori. Ora voglio imparare i meccanismi e i movimenti. Sarri mi chiede di curare molto la fase difensiva, molto più di prima. Non è un peso, anche perché in fase di possesso lascia libertà di esprimersi”.
“Io vice Callejon? È un onore essere accostato a un campione simile. Così come è un onore essere arrivato in una squadra con tanti campioni. Posso giocare a destra e a sinistra. Ho scelto Napoli per crescere e vincere. Lotta scudetto? Questi discorsi li lascio ai senatori dello spogliatoio. So che la città vuole qualche trofeo. Le rivali? Innanzitutto la Juve, e anche Milan e Roma. Pasta con patatine? Non era per me. Dieta del dottor Canonico? Sì, per assimilare subito le nuove abitudini alimentari. Numero di maglia? Ho scelto la 37 che è il codice di Tours, la mia città. Il mio idolo? Cristiano Ronaldo. Maradona, però, è leggenda”.