Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, ha parlato ai microfoni di Radio24. Ecco le sue dichiarazioni: “Ormai sono anni che i grandi club preparano la stagione altrove, con impianti di alto livello e in aree dove il calcio sta crescendo. Sono anni che i grandi club con la ICC stiano intraprendendo dei percorsi comuni”.
Sul ritiro del Napoli: “Se uno potesse scegliere un percorso ideale, vivendo in una bolla, resterebbe a casa. I risultati però dicono un valore diverso: nello scorso campionato le prime due hanno fatto le tournée, la terza no. La città di Roma, il nome, ci impone di andare in giro per il mondo a portare il nostro vessillo. Abbiamo poi la proprietà americana che ci dà molte facilitazioni quando veniamo qui. Per esempio ora stiamo lavorando in una struttura di altissimo livello come Harvard”.
Sull’andare all’estero anche in inverno: “È nell’idea di qualcuno ma è difficile pensare possano essere giocate partite di campionato anche fuori. Nessuno l’ha fatto, i tentativi vengono fatti con le Supercoppe. La Premier fa questo torneo asiatico ogni anno, sicuramente aumenterà la qualità ma, guardando la partita anche con il PSG, non è più il tempo di venire in America per fare una passeggiata o solo per fare solo marketing. Ci si prepara veramente”.
Su Nainggolan: “Il dialogo è apertissimo. Lui è un giocatore della Roma, ha contratto pluriennale. Siamo positivi nella costruzione della squadra con Radja presente”.
Se è stato capito il progetto di Monchi: “Direi dì sì anche se ho percepito un po’ di scetticismo, è vero. Monchi è arrivato alla fine del ciclo degli scorsi anni. Erano necessarie alcune operazioni ma gli arrivi stanno migliorando la squadra”.
Sulla parola scudetto: “Ovviamente una grande squadra come la Roma deve giocare per vincere. Ci sono poi le partite, tante situazione che contribuiscono a definire la classifica. La Roma è stata la più vicina alla Juve negli ultimi anni ma dobbiamo fare dei passi in avanti”.
Sul nuovo Milan: “Il cambio di proprietà è stata una cesoia netta per me, rispetto al passato. Il mercato sta riportando nel campionato italiano una grande squadra come il Milan. Il campionato sarà ancora più interessata. La Serie A e la Premier sono forse gli unici campionati dove si alternano almeno 4 squadre per essere competitive”.
Foto: sito ufficiale AS Roma