Reina 6: Inoperoso per venti minuti abbondanti, prima di ricevere il doppio squillo colchonero: Griezmann prende il tempo a tutti, svetta in cielo e devia di testa. Pepe c’è, si distende con la reattività dei tempi migliori. Si supera anche sul prosieguo dell’azione, neutralizzando il colpo di tacco di Gaitan. Sul goal di Torres potrebbe effettivamente fare qualcosina in più, sul sorpasso di Vietto – invece – è incolpevole.
Hysaj 5,5: Senza strafare con il pallone tra i piedi, in genere non cade in alcuna trappola e lo gioca sempre con efficacia. Però dietro si balla un po’: dalle sue parti nasce la palla goal più pericolosa. Non solo: lo schema Atletico si ripete una seconda volta, lui viene preso di infilata e il cross insidioso per Torres (che non porta a nulla) parte. (Dal 74′ Maggio 5,5: Partecipa all’azione del secondo goal colchonero, lui e compagni non riescono ad evitare la spizzata che porta alla deviazione ravvicinata di Vietto).
Albiol 6: Prestazione solida, lui e Chiriches soffrono poco. Non è chiamato a grandi interventi o prodigi, però gestisce bene il poco lavoro. Sbaglia poco e nulla quando c’è da impostare, in fase di anticipo è sempre preciso. Pochi compiti, svolti bene. (Dal 65′ Koulibaly 5,5: La colpa ovviamente non ricade solo su di lui, però il dato è infausto: entra e il Napoli subisce due reti. Protagonista in negativo della rimonta subita, avrà modo di rifarsi )
Chiriches 6,5: La sua prestazione è positiva, è sempre in anticipo sugli avversari. I pochi svarioni non nascono da sue giocate scellerate e anche quando imposta rischia zero. Non solo: ha anche l’audacia di provarci da lontanissimo, con un pallone forte e teso che termina però largo. Sul goal di Torres non porta colpe: la rete nasce dal nulla. (Dal 74′ Maksimovic 5,5: Partecipa passivamente alla rimonta dell’Atletico, con i troppi cambi il vero Napoli quasi sparisce. Lui cerca di fermare Vietto e compagni, non ha molto lavoro da fare ma non spicca per solidità).
Ghoulam 6,5: Là dietro non è perfetto, quando c’è da rimediare a qualche svarione difficilmente s’impone come salvatore. Griezmann parte dalla sua zolla di campo quando va ad impattare il pallone. Un po’ confuso in quella fase, però emerge più che bene. Lo fa grazie al suo piede. Il cross dal quale scaturisce il rigore è un gran bel biglietto da visita all’Allianz. Nella ripresa parte soffrendo, poi però svolta radicalmente: il traversone per il goal di Callejon è sublime. Sfiora il goal con una botta che Oblak respinge in corner. (Dal 74′ Mario Rui 6: Non demerita nelle poche, pochissime giocate che compie. Tenta l’improbabile sul goal di Vietto, ma non riesce a negare il goal del 2-1).
Allan 6,5: Solita grinta, solita determinazione. Combatte su ogni pallone, spesso porta a casa il risultato nella disputa. Volenteroso malgrado qualche imprecisione, potrebbe affinare qualcosa sul piano tecnico e migliorare negli ultimi sedici-venti metri. (Dal 64′ Rog 5,5: Rimedia un giallo appena varca la soglia del terreno da gioco. Fa fatica ad entrare in partita. Anzi, non ci entra mai. Le giocate positive latitano).
Jorginho 5,5: La pressione dell’Atleti è avvertita tutta dal regista italo-brasiliano. Che qualche pallone è in grado di gestirlo con sapienza, qualcun altro lo spreca in modo scellerato. Per quasi tutta la durata della sua partita, però, vaga senza una meta. La sfera difficilmente transita verso di lui e quando lo fa Jorge non riesce mai a cambiare le sorti del possesso azzurro. Rimedia anche un cartellino giallo. (Dal 74′ Diawara 6: Più preciso e forse più in palla rispetto a Jorginho. Nulla di trascendentale, anzi. Però porta a casa la pagnotta).
Hamsik 6: Il primo tiro del Napoli porta la sua firma, la conclusione termina altissima. Un bel segnale in una prestazione comunque positiva. Sbaglia poco in fase d’impostazione, il piede è il solito. Però potrebbe effettivamente dare e fare di più quando c’è da affondare. Invece il capitano non sempre trova il coraggio per fare la giocata “di personalità” e finisce per eclissarsi. (Dal 64′ Zielinski 5: Latita. Tocca uno, forse due palloni. Un fantasma nella metà campo dell’Atletico).
Callejon 7: Tra i migliori. Il movimento è il classico, alle spalle di una difesa che, però, si rivela spesso attenta. Quando c’è da manovrare lo fa sempre bene. Il guizzo più importante del primo tempo è tutto suo, frutto di un taglio alle spalle della malcapitata retroguardia colchonera. Arriva sul pallone, Savic lo atterra: è rigore. Lo calcia (e lo fallisce) Milik, ma il merito della conquista è tutto di José. E nella ripresa arriva il capolavoro: riceve da Ghoulam, calcia al volo sul secondo palo. 0-1. (Dal 63′ Ounas 6: Compie subito una giocata degna di nota, poi finisce azzoppato dall’antisportivo Godin. Una scena bruttissima per un’amichevole di inizio agosto).
Milik 5,5: Non garantisce la stessa dinamicità di Mertens, però qualcosa di positivo fa intravedere. Perché, per quanto può, prova a fare a sportellate, a tenere (spesso invano) alto il pallone. Pesa come un macigno, però, l’errore dal dischetto. Il rigore calciato è davvero da dimenticare. Però si sa, i rigori li calcia soltanto chi ha il coraggio di farlo. (Dal 63′ Mertens 6: Un calcio di punizione neutralizzato da Oblak, un dribbling più che positivo. Questo e poco altro, ma la sconfitta non può pesare).
Insigne 6,5: Lo squillo più sonoro del primo tempo porta la sua firma, sul calar del primo tempo. Un tiro a giro, forse una via di mezzo tra una conclusione e un cross per Callejon. Il brivido però c’è, Oblak respinge in calcio d’angolo. Sarebbe terminato sul fondo, quel pallone, ma s’è rivelato un segnale forte di presenza. Per il resto svolge bene il suo mestiere, anche se negli ultimi sedici metri avrebbe potuto fare di più. (Dal 74′ Giaccherini 5,5: Cerca di essere il più produttivo dei suoi, ma non riesce praticamente mai nella giocata).
Sarri 6,5: Bel Napoli per larghi tratti del match, la squadra è in palla e si vede. Il risultato forse è bugiardo ma figlio dei soliti svarioni difensivi. Le palle inattive, inoltre, continuano ad essere una problematica. Certo, non aiutano le tante sostituzione, ma la sensazione è che si potesse strappare di più.