Napoli Calciomercato. Il mercato del Napoli di questa estate non sta sicuramente entusiasmando i tifosi. I colpi in entrata hanno visto solamente l’arrivo di Mario Rui e Adam Ounas. L’ex Roma è costato 9 milioni con bonus che potrebbero far lievitare il prezzo totale di ancora un milione. L’algerino invece è approdato all’ombra del Vesuvio dal Bordeaux per 10 milioni. Le spese del Napoli sono però andate ben oltre quelle degli acquisti.
Questo post in breve
NAPOLI CALCIOMERCATO: AUMENTO DEL TETTO INGAGGI
Sebbene presentare un calciatore faccia più presa sui tifosi e dia l’impressione chiara che si stia spendendo, nell’ombra la società partenopea ha speso. Ha speso però in maniera diversa, innalzando il tetto ingaggi. I rinnovi di Lorenzo Insigne e Dries Mertens non sono stati segnali da poco per una società che ha un fatturato medio di 120-130 milioni l’anno. Insigne è passato da 1,2 milioni a 4,5 milioni netti (esclusi bonus). Mertens da 1,7 milioni a circa 4. In generale, il Napoli ora spende circa 95 milioni di euro l’anno per gli ingaggi e a questa cifra bisognerà sommare anche il prossimo rinnovo di Faouzi Ghoulam. La Juventus con i suoi 145 milioni di stipendi sembra ancora lontana ma il Napoli deve guardare in casa sua.
LA CHAMPIONS COME CHIAVE DI VOLTA
Quando inizierà quindi la campagna acquisti propriamente detta? I tifosi devono stare tranquilli. De Laurentiis ha bisogno della certezza della fase a gironi della Champions League per investire grandi cifre. La paura è quella di un Benitez bis (ricordate l’eliminazione dai preliminari e da Mascherano si passò a David Lopez?). Questo Napoli, però, è già in grado di poter affrontare uno dei possibili avversari di agosto. La mancanza di uno stadio di proprietà e di altre ingenti fonti di guadagnano rende la società azzurra dipendente dalla coppa dalle grandi orecchie. Basti ricordare che il solo accesso ai gironi garantisce 12 milioni, a questi si aggiungono i 7,5 milioni del terzo posto in campionato e poi un’altra parte del market pool relativo al numero di partite giocate in coppa dalle italiane. In conclusione alla terza classificata la fase a gironi può arrivare a garantire poco più di 28 milioni di euro. Insomma le questioni in sospeso della rosa azzurra (vedi la querelle portieri) vedranno risoluzione soltanto nelle ultime giornate di mercato.
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